La tecnologia non si ferma mai e il suo sviluppo ha permesso di raggiungere traguardi inimmaginabili fino a pochi anni fa. Questo ci fa pensare subito a ChatGPT, l’intelligenza artificiale di OpenAI che forse è passata alla storia come la prima a essere sulla bocca di tutti.
Negli ultimi mesi abbiamo parlato spesso di ChatGPT e con ChatGPT, apprezzandone le singolarità, gli aspetti positivi e quelli ancora da migliorare. Il servizio è così diffuso e ricercato che ormai lo troviamo su Bing, Snapchat, Opera e ora anche su Android.
Non stiamo parlando di un’implementazione ufficiale, visto che sul fronte Android ci aspettiamo un ufficiale sviluppo di Google Bard, l’intelligenza artificiale di Google. Stiamo parlando invece dell’implementazione di ChatGPT con Tasker, il tool di automazione che da anni delizia gli utenti Android più appassionati.
La nuova integrazione di Tasker infatti prevede la possibilità di avviare rapidamente la conversazione via chat con il bot intelligente di OpenAI, la possibilità addirittura di avviare una conversazione vocale con ChatGPT e quella di conversarvi tramite WhatsApp.
La procedura di attivazione di ChatGPT tramite i comandi rapidi sviluppati con Tasker non è semplice: sarà infatti necessario generare un set di chiavi API con il proprio account di ChatGPT e inizializzare il profilo di ChatGPT su Tasker. Insomma, si tratta di una procedura alla portata di coloro che masticano le procedure di modding, che poi sono quelle necessario per installare Tasker.
Qui sotto trovate un video che mostra come funziona ChatGPT con Tasker, con qualche screenshot che mostra l’impostazione del profilo ChatGPT su Tasker. Per maggiori dettagli sulla procedura invece vi rimandiamo al post originale del creatore di Tasker pubblicato su Reddit.
ASUS è da molti anni attiva nel segmento gaming-phone del mercato smartphone con il suo marchio ROG. L’ultimissima generazione di gaming-phone di questo tipo è arrivata sul mercato con i ROG Phone 6 che abbiamo conosciuto a fondo.
Nelle ultime ore è arrivata una buona notizia che riguarda proprio i modelli ROG Phone 6 e ROG Phone 6 Pro. Stiamo parlando infatti del rilascio dell’aggiornamento ufficiale ad Android 13 per i dispositivi della serie ROG Phone 6.
Il major update per questi dispositivi arriva con la build 33.0610.2810.72. Le novità introdotte sono considerevoli. Tra quelle principali troviamo l’aggiornamento dell’interfaccia grafica di moltissime app di sistema, come Mobile Manager, Contatti, Telefono, Chiamata di emergenza, File Manager, Calcolatrice, Orologio, Galleria, Meteo, Registratore di suoni, Impostazioni, Trasferimento dati, Backup locale, Armoury Crate, Game Genie.
Oltre a questo, è stato introdotto un rinnovamento consistente dell’interfaccia grafica di sistema. Le patch di sicurezza Android sono state aggiornate a gennaio 2023. L’opzione per la scansione rapide dei codici QR è stata integrata tra le opzioni rapide da visualizzare nella schermata di blocco.
Oltre a queste novità più rilevanti, il changelog include diverse ottimizzazioni software a tanti aspetti dell’interfaccia utente e alle funzionalità di sistema. Trovate la lista completa delle novità alla fine di questo articolo.
L’aggiornamento appena descritto è attualmente in fase di distribuzione automatica agli utenti che hanno aderito al programma beta, sebbene si tratti della prima versione stabile. L’unico modello che ancora risulta non compatibile con questo update è ROG Phone 6 Ultimate, basata su processore Dimensity.
Ci aspettiamo che entro i prossimi giorni ASUS allargheràil rollout anche agli utenti che non hanno aderito alla beta. Nel frattempo è possibile scaricare il pacchetto completo dell’aggiornamento e installarlo manualmente, trovate il link di download qui sotto.
Please back up your data before upgrading to Android 13. If you want to downgrade your device’s software version to Android 12 by official software package, it will erase all data from your device’s internal storage.
Upgraded system to Android 13
Introduced new ROG UI design
Revamped Mobile Manager, Contacts, Phone, Emergency Dialer, File Manager, Calculator, Clock, Gallery, Weather, Sound recorder, Settings, Data Transfer, Local backup, Armoury Crate, Game Genie, and so on.
Adjusted Quick Settings panel, notification tray, and volume panel to Android 13 design
Added the notification permission feature. You can adjust the permission of each apps in the Apps & notifications Settings.
System clipboard added “Auto delete” and editor features
Added the QR code scanner option for the lock screen shortcut feature, and the Control from locked device feature in the Security & lock screen setting
According to Digital Wellbeing setting, system color scheme can be set to automatically switched by the bedtime option
Added the App Languages Setting
Adjusted the Vibration & haptic strength setting, Display and font size setting, and the width/length of navigation white bar when choosing gesture navigation
Changed to the Blocked numbers setting in Phone to stock behavior. You will not receive calls or texts from blocked numbers.
Removed the Call duration setting
Added the Themed icons option in the Wallpaper & style setting. Support more color combinations.
Added link quick share feature in ASUS Launcher
Adjusted the design of the dialpad and contacts details page in the Phone app to display information more clearly
Some 3rd party apps are not compatible with Android 13 yet
Added Asus customization preferences setting. Allows applying the collection of commonly used customization settings with one click.
Removed the ‘Calm’ and ‘Elegant’ options in the Power button menu style setting. Add the display item management option to allow the user to control the number of buttons in the menu.
Con un grande evento a Londra, OPPO annuncia oggi la disponibilità per il mercato europeo di OPPO Find N2 Flip, il primo pieghevole dell’azienda ad essere distribuito al di fuori del mercato cinese. Si tratta di un dispositivo che avevamo intravisto qualche mese fa, che spicca sulla concorrenza per il grande display esterno, nettamente più ampio rispetto ai competitor (qualcuno ha detto Galaxy Z Flip 4?).
Schermo esterno: 3,26″, 720 x 382 pixel, luminosità 500 nit (900 nit di picco)
Schermo principale: 6,8″ AMOLED E6, 2520 x 1080 pixel, refresh rate dinamico fino a 120 Hz, HDR10+, luminosità 500 nit (1600 nit di picco) formato 21:9
CPU: MediaTek Dimensity 9000+ con GPU ARM Mali-G710 MC10
RAM: 8 GB LPDDR5+
Archiviazione: 256 GB UFS 3.1
Fotocamere posteriori:
Principale: 50 megapixel, Sony IMX890, 1/1.56 pollici, lente 23mm, f/1.8
Grandangolo: 8 megapixel, Sony IMX355, 16 mm, f/2.2
Sensori biometici: lettore di impronte digitali sul lato, face unlock
Dimensioni:
Aperto: 166,2mm × 75,2mm × 7,45mm
Chiuso: 85,5mm x 75,2mm × 16,02mm
Peso: 191 grammi
Batteria: 4.300 mAh con ricarica SuperVooc a 44 Watt (caricabatterie incluso) – 50% in 23 minuti di carica
OS: ColorOS 13.0 (basata su Android 13)
OPPO Find N2 Flip ha caratteristiche tecniche decisamente interessanti, che lo pongono nella fascia alta tra i dispositivi pieghevoli.
Oltre a quanto potete leggere nell’elenco delle specifiche tecniche, vale la pena spendere qualche parola sul comparto fotografico, sviluppato in collaborazione con Hasselblad.
In particolare, OPPO ha dato grande importanza a foto e video catturati in condizioni di scarsa luminosità, ottimizzati grazie alla NPU di imaging MariSilicon X.
Come su altri prodotti simili, anche in questo caso il form factor pieghevole si presta bene per la fotografia: il grande display esterno è perfetto per scattare selfie anche con la fotocamera principale ed è possibile piegare in due lo smartphone per usarlo a mo di cavalletto (modalità FlexForm).
Quest’ultima è possibile grazie alla cerniera del dispositivo, chiamata Flexion Hinge, che consente a N2 Flip di restare semi piegato tra 45 e 110 gradi; inoltre, OPPO garantisce la resistenza per oltre 400.000 piegature (potete aprirlo e chiuderlo per 100 volte al giorno per più di 10 anni).
In termini di software, su OPPO Find N2 Flip trovaimo la ColorOS 13 (basata su Android 13) e l’azienda promette 4 anni di aggiornamenti di ColorOS e 5 anni di aggiornamenti di sicurezza.
OPPO Find N2 è disponibile in Italia da oggi nelle colorazioni Astral Black e Moonlitght Purple al prezzo di 1.199,99€, ma per i primi giorni di vendita sono attive alcune promozioni che permettono di acquistarlo a costo scontato.
Promozioni su OPPO Store
Durante le prime 72 ore dal lancio, dalle 16:00 del 15 Febbraio alle 16:00 del 18 Febbraio, sarà possibile pre-ordinare OPPO Find N2 Flip in bundle con cover, 100€ di sconto immediato a carrello una volta effettuato l’acquisto oltre ad una garanzia convenzionale aggiuntiva per la copertura di danni accidentali allo schermo.
Dal18 Febbraio fino al 27 Febbraio, sarà invece possibile effettuare il pre-ordine di OPPO Find N2 Flip in bundle con cover, 100€ di sconto su un secondo prodotto acquistato su OPPO store e una garanzia convenzionale aggiuntiva per la copertura di danni accidentali allo schermo.
Dal 28 Febbraio al 16 Aprile sarà attiva la promo nazionale con la quale si potrà acquistare OPPO Find N2 Flip in bundle con una cover e una garanzia2 convenzionale aggiuntiva per la copertura di danni accidentali allo schermo.
Promozioni su Amazon
Dal 15 Febbraio al 27 Febbraio OPPO Find N2 Flip è disponibile su Amazon.it in pre-ordine in bundle con cover, 100€ di sconto spendibile per un qualsiasi altro acquisto su Amazon, fornito direttamente dal rivenditore, e una garanzia convenzionale aggiuntiva per la copertura di danni accidentali allo schermo.
Dal 28 Febbraio al 16 Aprile sarà attiva la promo nazionale con la quale si potrà acquistare OPPO Find N2 Flip in bundle con una cover e una garanzia convenzionale aggiuntiva per la copertura di danni accidentali allo schermo.
È da poco disponibile un nuovo aggiornamento per WhatsApp, la popolare app di messaggistica di Meta: il nuovo update, già disponibile sul Play Store per tutti gli utenti, porta una nuova interfaccia grafica per la fotocamera, che ora risulta molto più semplice da utilizzare. Di recente, è anche arrivata la possibilità di inviare un messaggio a se stessi su WhatsApp: qui la nostra guida.
La versione di WhatsApp che introduce questa funzionalità è la 2.23.2.73, ma sul Play Store è già disponibile la versione 2.23.2.76, che ovviamente include la nuova interfaccia. Come potete vedere dallo screenshot in basso, la nuova interfaccia permette ora di scegliere tra la modalità foto o video: scegliendo la voce Video, è possibile registrare un filmato semplicemente cliccando il tasto circolare una sola volta, senza necessariamente tenerlo premuto.
In ogni caso, risulta sempre possibile registrare un video restando nella modalità Foto: in questo caso, sarà appunto necessario premere il tasto circolare per l’intera durata del filmato, come accadeva già in precedenza. Per il resto, l’interfaccia rimane invariata: troviamo ancora i pulsanti per uscire e per attivare il flash in alto e i pulsanti per aprire la galleria e per utilizzare la fotocamera anteriore o posteriore in basso.
Questa utile funzionalità era già arrivata per un numero ristretto d’utenti in beta da qualche giorno, ma adesso gli sviluppatori hanno deciso di rilasciarla per tutti. Per aggiornare WhatsApp, basta cliccare sul pulsante qui di seguito.
Google ha rilasciato un nuovo aggiornamento per la seconda QPR beta di Android 13. Si tratta della beta 2.1, già disponibile al download per tutti i Pixel compatibili. Prima di passare alle novità del pacchetto, ricordiamo che per QPR si intende una forma di beta intermedia che include i test delle novità che poi debutteranno ufficialmente con i periodici “Feature Drop” di Android.
Per quanto riguarda l’ultimo pacchetto, si tratta dell’update T2B2.221216.008, che introduce correzioni di bug e miglioramento delle prestazioni. Tra i problemi risolti, rientra quello che impediva agli smartphone di connettersi alla rete 5G nonostante fosse disponibile. Inoltre, è stata superata anche la criticità che non consentiva la disattivazione della connessione Bluetooth crittografata. La beta precedente, invece, si concentrò particolarmente sull’interfaccia utente che a volte non rispondeva agli input dell’utente e su alcuni blocchi che affliggevano l’app della fotocamera.
Android 13 QPR2 Beta 2.1 è disponibile per Pixel 4a Pixel 4a 5G, Pixel 5, Pixel 5a, Pixel 6/6 Pro e Pixel 7/7 Pro (Per coloro che hanno aderito al programma, e che quindi hanno il dispositivo aggiornato alla QPR2, il nuovo pacchetto sta arrivando tramite un aggiornamento via OTA). Ovviamente, trattandosi di versioni beta, prima di procedere all’installazione è sempre consigliabile effettuare il backup del telefono in modo tale da non perdere alcun dato nel caso in cui l’operazione non restituisca un esito positivo.
Arrivato in Italia a gennaio 2022, Skagen Falster Gen 6 continua ad essere uno degli smartwatch dal design più accattivante sul mercato (anche se assomiglia davvero tanto a Fossil Gen 6): l’orologio, il primo a montare il SoC Snapdragon Wear 4100+, è stato lanciato con Wear OS 2, ma finalmente è in arrivo il tanto agognato aggiornamento a Wear OS 3.
Wear OS 3 è stato presentato da Google durante l’evento Google I/O del 2021, ma purtroppo l’aggiornamento non è arrivato sin da subito su tutti i dispositivi: il sistema operativo è stato per lungo tempo una esclusiva di Galaxy Watch 4 di Samsung, e solo lo scorso anno Wear OS 3 si è affacciato su smartwatch quali Montblanc Summit 3 e Pixel Watch.
L’aggiornamento a Wear OS 3 era stato però promesso per Skagen Falster Gen 6: inizialmente gli utenti si aspettavano il rilascio prima della fine del 2022, ma evidentemente gli sviluppatori hanno avuto qualche problema. Su Reddit, sono tantissime le segnalazioni di utenti che stanno aggiornando i propri smartwatch, per cui il rollout è decisamente iniziato.
Sfortunatamente non abbiamo un changelog completo dell’aggiornamento, anche se ovviamente sappiamo già che arriveranno tutte le novità di Wear OS 3 di cui spesso abbiamo parlato. L’update però rimuove anche alcune watchface create da Skagen: in precedenza, i quadranti dell’azienda erano 20, mentre dopo l’aggiornamento sono diventati 8.
Il passaggio a Wear OS 3 per Skagen Falster Gen 6 elimina la possibilità di utilizzare la vecchia app Wear OS: gli utenti dovranno dunque spostarsi sull’app di Skagen. Per eseguire l’aggiornamento, basta recarsi in Impostazioni > Sistema > Informazioni su > Aggiornamenti di sistema. Potrebbe volerci comunque qualche giorno prima di poter installare Wear OS 3 sul proprio dispositivo.
AGI – Blu è il personaggio della tristezza nel film d’animazione della Disney Pixar, Inside out; Blu(es) è il genere musicale più malinconico mai creato dall’uomo; e blu è il terzo lunedì del nuovo anno, la giornata più difficile da affrontare dell’intero calendario. Insomma, se il prossimo 16 gennaio vedete tutto nero e nulla vi strappa un sorriso, la colpa è nella data: è il “Blue Monday”. Il perché del colore è presto detto: nella cultura anglosassone il blu esprime l’avvilimento, il dispiacere.
Peccato che quella del giorno più triste dell’anno sembra essere una bufala bella e buona. La fake news sarebbe frutto di un calcolo fatto da Cliff Arnall, psicologo e docente, nel 2005, durante il suo periodo di insegnamento serale alla Cardiff University.
Il Blue Monday sarebbe il risultato di una apparente complessa operazione matematica che metterebbe insieme molte variabili: dalle spese fatte durante le vacanze natalizie al calo motivazionale derivante dal periodo di stacco dal lavoro, dalle condizioni meteorologiche ai sensi di colpa che gli eccessi natalizi portano con sé, dalla necessità di cambiare abitudini alla volontà di imporre nuovi, e difficili, propositi. In realtà quella di Arnall sarebbe nient’altro che una trovata pubblicitaria per il sito SkyTravel camuffata da formula matematica, smascherata da tempo.
Eppure non passa anno che il Blue Monday non venga ricordato dagli utenti social e dai media, che addirittura si spingono oltre suggerendo una lista di cose da fare per combattere la tristezza, come guardare film divertenti, organizzare una cena con gli amici più simpatici, sfruttare le proprietà anti-depressive della cioccolata. Ma forse, basta solo un po’ di pazienza: 24 ore passano velocemente. In attesa che arrivi il giorno più felice, che cade sempre nel solstizio d’estate, tra il 21 e il 24 giugno. La formula – ideata sempre da Arnall – include sei parametri: il trascorrere del tempo all’aria aperta (O), la natura (N), l’interazione sociale (S), i ricordi d’infanzia delle vacanze estive (Cpm), la temperatura (T) e il desiderio di andare in vacanza (He), arrivando a questo risultato: O+(NxS)+Cpm/T+He.
Al CES di Las Vegas non poteva ovviamente mancare Qualcomm: l’azienda, conosciuta soprattutto per i chip Snapdragon che trovano posto sulla maggior parte degli smartphone Android, ha lanciato Snapdragon Satellite, definita come “la prima soluzione di messaggistica satellitare bidirezionale al mondo per smartphone premium”.
Snapdragon Satellite permetterà agli smartphone Android di sfruttare una connessione satellitare per inviare messaggi in situazioni di emergenza o con scarsa copertura di rete, a patto che il processore sia il nuovissimo Snapdragon 8 Gen 2. Si tratta di una funzionalità simile a quella che Apple ha introdotto sui recenti iPhone, ma con alcune importanti differenze.
La prima riguarda il tipo di satelliti che la tecnologia Qualcomm utilizza: Snapdragon Satellite si appoggia alla rete Iridium, formata da 66 satelliti a orbita bassa e che viene già utilizzata da telefoni satellitari classici (Apple invece utilizza Globalstar). Questa funzionalità inoltre sarà gratuita per gli utenti. Snapdragon Satellite è progettato per supportare le reti non terrestri 5G (chiamate anche NTN), man mano che l’infrastruttura e i satellitari NTN diventano disponibili.
Snapdragon Satellite non sarà una “esclusiva” degli smartphone: questa utilissima tecnologia arriverà anche su computer portatili, dispositivi IoT, tablet e anche veicoli. I produttori potranno poi personalizzare questa funzionalità per renderla più utile per i propri clienti.
Snapdragon Satellite dovrebbe essere disponibile sugli smartphone di nuova generazione con processore Snapdragon 8 Gen 2 a partire dalla seconda metà del 2023. Questa funzionalità sarà dapprima rilasciata in alcune regioni selezionate.
Dopo aver rilasciato la scorsa settimana il Feature Drop di dicembre, gli aggiornamenti trimestrali con i quali introduce nuove funzionalità per i propri Pixel, Google ha avviato ieri le beta per la QPR2 (Quarterly Platform Release 2), intese a testare le novità del prossimo Feature Drop.
Ricordiamo che queste build, a differenza delle beta per le nuove versioni di Android, sono indicate dalla casa di Mountain View come adatte per l’uso quotidiano da parte degli utenti, oltre a essere disponibili solo per i Pixel (come aggiornarli con file OTA). Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire le novità dell’ultima QPR2 Beta1!
QPR2 Beta 1: bug, come scaricarla e i dispositivi supportati
L’ultima QPR2 Beta 1 di Android 13 è indicata con il numero di versione T2B1.221118.006 e contiene le patch di sicurezza di dicembre. Per accedervi, dovete iscrivervi al programma beta di Android. Qui trovate tutte le informazioni necessarie e anche come abbandonare il programma.
Se avete installato la QPR1 ma non ancora la QPR2, potete uscire senza cancellare i dati del dispositivo, mentre se avete già installato la QPR2 Beta 1, l’uscita dal programma comporterà un wipe. Per evitarlo, dovete aspettare il rilascio della stabile della QPR2 (Feature Drop) a marzo.
Per scaricare il file manualmente, vi rimandiamo al paragrafo Dispositivi supportati.
Bug
Google segnala i seguenti problemi noti:
Piattaforma Android:
L’elenco delle app recenti a volte non risponde se l’orientamento dello schermo viene modificato mentre l’elenco è aperto.
In alcuni casi, entrando e uscendo dalla modalità Picture-in-Picture (PiP) da un’app dopo aver modificato l’orientamento dello schermo, l’app Impostazioni di sistema si arresta in modo anomalo con un messaggio ‘Le impostazioni continuano a interrompersi’ e quindi l’app Impostazioni di sistema non può essere aperta.
Un problema con l’interfaccia utente del sistema a volte può causare la mancata risposta della schermata Home.
Google App:
Dopo essere tornati alla modalità di acquisizione video Normale dalla modalità Rallentatore nell’app Google Fotocamera, l’app continua a catturare video al rallentatore se la velocità di acquisizione è stata modificata tra 1/8x e 1/4x in modalità Rallentatore.
Per segnalare bug, potete usare l’app Android Beta Feedback (disponibile sui telefoni Pixel), che trovate o nell Impostazioni rapide o nel cassetto delle app, oppure cercare aiuto nella comunità di Google su Reddit.
Dispositivi supportati
Ecco l’elenco dei dispositivi e i link per scaricare i file da installare manualmente l’aggiornamento. Vi ricordiamo le nostre guide per installare gli aggiornamenti sui Pixeltramite OTA e factory image.
Non c’è più la sezione unificata per sicurezza e privacy
Al momento la sezione unificata per privacy e sicurezza, chiamata Sicurezza e privacy, non c’è più sulla QRP2.
Piccole migliorie estetiche per il Pixel Launcher
Il Pixel Launcher ora presenta icone più distanziate, nella schermata principale, nell’App drawer e nelle cartelle, con un aspetto generale più arioso e ordinato. Sotto, una cartella, a sinistra la precedente versione, a destra la nuova.
Impostazioni audio spaziali
QPR2 porta la voce delle impostazioni per attivare l’audio spaziale, che Google aveva anticipato sarebbe arrivato a gennaio.
Cambiamenti estetici al lettore multimediale
Il lettore multimediale nella schermata di blocco e nelle Impostazioni rapide ora presenta un’animazione luminosa sullo sfondo, un effetto ottico che ricorda le “lava lamp”.
Orologio nelle Impostazioni rapide
Sempre nelle Impostazioni rapide, ora l’orologio è molto più grande quando si espandono completamente. A sinistra, com’era nella QPR1 e ora com’è nella QPR2.
Samsung si conferma (ancora una volta) uno dei produttori più attenti al supporto dei propri dispositivi: la società rilascia praticamente ogni settimana nuovi aggiornamenti per smartphone e tablet, e l’ultimo in questa lista è Galaxy A51 5G, che riceve finalmente Android 13 e One UI 5.0.
L’aggiornamento in questione per Galaxy A51 5G è caratterizzato dalla versione firmware A516BXXU5EVL2 ed è in rollout in alcune nazioni europee, tra cui Francia, Svizzera e stati della Scandinavia. Ovviamente, nel giro di qualche giorno al massimo l’update arriverà anche sui dispositivi italiani.
La One UI 5.0 è basata su Android 13 e porta con sé diverse novità, soprattutto dal punto di vista grafico: widget migliorati, possibilità di personalizzare molto più a fondo la schermata di blocco e tanto altro (ne abbiamo parlato molto nello specifico in questo articolo). L’aggiornamento per Galaxy A51 5G porta inoltre le patch di sicurezza di dicembre 2022.
Come detto in precedenza, l’update sarà disponibile anche in Italia nel giro di pochi giorni: come sempre, per controllare la presenza di aggiornamenti basta recarsi in Impostazioni > Aggiornamenti software e scaricare il file d’installazione.
Huawei ha presentato oggi, solo in Cina, un nuovo smartwatch davvero particolare: si tratta di un orologio smart dal design abbastanza classico, ma che include al suo interno un paio di auricolari true wireless, “nascosti” nella scocca e accessibili semplicemente alzando lo schermo.
Come anticipato, da chiuso il design dello smartwatch è molto simile a quello di altri orologio: il cinturino è in pelle nera o marrone e la scocca, in acciaio inossidabile, include anche una corona che può essere ruotata. Dal punto di vista tecnico, il display è in tecnologia AMOLED da 1,43 pollici e in risoluzione 466 x 466 pixel (la densità di pixel è di 326 PPI).
Il sistema operativo è ovviamente HarmonyOS 3 e lo smartwatch è compatibile con dispositivi con sistema operativo Android 7.0 o successivo oppure iOS 9 o superiore. Huawei Watch Buds include poi una serie di funzionalità che abbiamo già imparato a conoscere su altri smartwatch: misurazione della frequenza cardiaca e possibilità di fare ECG, SpO2, monitoraggio del ciclo mestruale femminile e della fibrillazione atriale della frequenza, oltre che monitoraggio di sport e attività fisica.
Il punto forte è ovviamente un altro: lo schermo dello smartwatch può essere alzato (Huawei chiama questa funzione Flip Cover) e all’interno trovano posto due auricolari in ear, agganciati magneticamente alla scocca. Le cuffie sono ovviamente true wireless e sono compatibili con la cancellazione attiva del rumore.
Specifiche tecniche
Schermo: AMOLED da 1,43″, risoluzione 466 x 466, 326 PPI
Cinturino: cinturino in pelle da 22 mm
Sensori: sensore inerziale a 6 assi (sensore di accelerazione, sensore giroscopico), sensore ottico della frequenza cardiaca, sensore di luce ambientale, sensore Hall, sensore capacitivo, dispositivo di conduzione ossea (VACC)
Monitoraggio della salute: SpO2, ciclo mestruale femminile, screening della fibrillazione atriale della frequenza cardiaca, ECG
Sistema operativo: HarmonyOS 3; compatibilità con Android 7.0 o successivo e iOS 9 o superiore
Connettività: Bluetooth 5.2, NFC
Dimensioni:
Dimensioni orologio: 47 mm × 47,5 mm × 14,99 mm; quadrante da 47 mm
Dimensioni auricolare: 21,8 mm × 10,3 mm × 10,3 mm
Peso:
Orologio: 66,5 g
Singolo auricolare: 4 g
Capacità della batteria:
Orologio: 410 mAh
Auricolare: 30mAh
Disponibilità e prezzo
Huawei Watch Buds è disponibile solo in Cina ad un prezzo di 2988 yuan (circa € 407). La disponibilità nel mercato globale deve ancora essere annunciata dall’azienda.
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