Quando debutterà Galaxy S23 FE? Forse in estate, forse nel 2024…

Secondo alcune nuove indiscrezioni, Samsung avrebbe iniziato a testare il firmware europeo del prossimo smartphone Galaxy S23 FE. Entrando maggiormente nei dettagli, sembrerebbe che possano trascorrere diversi mesi prima del debutto del dispositivo. Dunque, a questo punto è lecito ipotizzare che il telefono verrà rilasciato successivamente ai due pieghevoli Galaxy Z Fold 5 e Flip 5, che verranno presentati a luglio per poi essere immessi sul mercato ad agosto.

Tuttavia, un’altra indiscrezione, proveniente da Revegnus, ha rivelato che Galaxy S23 FE potrebbe anche anticipare il suo esordio, addirittura prima dei sopracitati pieghevoli di Samsung. Il motivo di tale scelta sarebbe da riscontrare nel rallentamento che hanno subito le vendite di Galaxy S23 nel secondo trimestre del 2023. Altre voci, però, hanno affermato il contrario, e cioè che il colosso coreano avrebbe addirittura posticipato il debutto dello smartphone: per la precisione, dal quarto trimestre del 2023 al primo trimestre del 2024.

In attesa di ulteriori comunicazioni in tal senso, Galaxy S23 FE dovrebbe avere una fotocamera principale da 50 MP mentre come processore potrebbe adottare l’Exynos 2200 a 4 nm con GPU AMD, la stessa utilizzata su Galaxy S22, Galaxy S22+ e Galaxy S22 Ultra. Dunque, per questo modello niente chip Snapdragon 8 Gen 2 for Galaxy, ammirato sui Galaxy S23. Dunque, concludendo il ragionamento, sembra regnare ancora un po’ di confusione su quando debutterà Galaxy S23 FE.

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Quando debutterà Galaxy S23 FE? Forse in estate, forse nel 2024…

Il ritorno (forse) dei jeans a vita bassa

AGI – I jeans blu a vita bassa? “Erano per la vita notturna degli anni 2000 come i perizomi dei gladiatori nell’antica Roma”, sentenzia il Guardian in un articolo in cui celebra ma anche critica come un po’ “debosciata” la vita bassa, il segno “distintivo di un’epoca” e un look complicato e controverso. Eppure, avvisa il quotidiano, i jeans a vita bassa stanno per tornare come all’inizio del millennio, ma anche tra gli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, il Novecento.

Ma a parte i jeans, tutto sembra “a vita bassa”. A Capodanno la cantante Dua Lipa ha indossato un vestito “così scollato sulla schiena da lasciare scoperto il perizoma”. Non basta: l’attrice statunitense Julia Fox ha pubblicato un video tutorial su Instagram che mostra come trasformare un paio di jeans in un look da sera tagliandoli per indossarli come un reggiseno a fascia in denim abbinato mentre il più grande gruppo di ragazze del mondo, le Blackpink della Corea del Sud, “ha reso i cinturini arrotolati per mostrare una fettuccia di biancheria intima”.

Spiega il Guardian: “Il ritorno della vita bassa annuncia la fine del ‘French tuck’, in cui si spinge un pezzetto di tessuto dietro il bottone di chiusura anteriore dei pantaloni, e il ritorno del Body – quei top simili a body con mutande integrali – borchie al cavallo, che donano una linea morbida e bandiscono le correnti d’aria”.

Per una versione a vita bassa di livello base, il marchio Isabel Marant ha reso i pantaloni a vita bassa chic e indossabili sopra un top leggero, a maniche lunghe e aderente al corpo. Ma c’è di che sbizzarrirsi: l’autrice ed ex redattrice di moda Gabrielle Korn dedica un intero capitolo del suo libro “Everybody (Else) Is Perfect: How I Survived Hypocrisy, Beauty, Clicks and Likes”, a come ha vissuto la tirannia dei jeans a vita bassa durante l’adolescenza, “se solo non avessi mangiato a cena per un numero sufficiente di giorni e poi per settimane di fila, quindi è quello che ho fatto…”, dice un po’ risentita.

Tuttavia, Korn mette in relazione ciò che venne dopo, ovvero l’ascesa nella moda dei pantaloni a vita alta, epoca in cui le donne e le minoranze hanno iniziato a sentirsi più sicure: “Con Obama alla Casa Bianca per un secondo mandato e pari diritti per donne e minoranze, i pantaloni a vita alta si sono sistemati su tutto come una calda coperta”, scrive Korn. 

Insomma, per molti donne l’ascesa dei pantaloni a vita alta “ha salutato il distacco da una cultura in cui i corpi delle donne erano un facile gioco”, chiosa il quotidiano di Londra. Insomma, il ritorno alla vita bassa sarebbe solo… “per donne coraggiose”.


Il ritorno (forse) dei jeans a vita bassa

Apple prepara un evento a settembre. In arrivo l’iPhone 14 e forse l’addio al Mini

AGI – Apple ha iniziato ad inviare ai media l’invito ad un evento che ha organizzato per il 7 settembre, giorno in cui, secondo gli analisti, Cupertino potrebbe presentare quattro nuovi modelli di iPhone 14 e altri device, tra cui gli Apple Watch Series 8 e un aggiornamento degli AirPods Pro.

Tra le novità di cui si vocifera, Apple potrebbe presentare un iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max con un display sempre attivo, un chip più veloce, una fotocamera migliore (48 megapixel) e potrebbe addio allo schermo con la tacca (il notch), così come potrebbe abbandonare il progetto iPhone mini, le cui vendite non hanno soddisfatto.

Inoltre l’Apple Watch Series 8 potrebbe essere dotato di un robusto modello “Pro” per gli atleti che praticano sport estremi e di un sensore di temperatura che rileverà se hai la febbre. Poi c’è sempre l’incognita del visore AR/VR di cui si parla da sempre.

Secondo Reuters e Techcrunch l’evento si terrà al chiuso (sarà trasmesso ovviamente anche in streaming) allo Steve Jobs Theatre, presso la sede dell’azienda a Cupertino, in California. È il primo di questi eventi a tornare allo Steve Jobs Theatre, dopo la pandemia e dopo che la conferenza degli sviluppatori di giugno scorso si era tenuta all’aperto.

Secondo The Verge invece l’evento si terrà all’aperto, proprio come  è successo con l’Apple Worldwide Developers Conference. L’artwork dell’invito presenta il logo Apple circondato da un contorno di stelle del cielo notturno e la scritta “lontano” (dando adito a speculazioni di ogni tipo: spazio? Telecamere?).

Apple di solito fissa l’appuntamento di settembre nella seconda metà del mese. Quello di quest’anno sarà una settimana prima e un mercoledì. Mark Gurman di Bloomberg ha ipotizzato che dietro la scelta ci sia la necessità di irrobustire le vendite del quarto trimestre. Ma potrebbe essere anche una scelta legata alla necessità di non sovrapporre l’appuntamento con il Labor Day.

Apple potrebbe inoltre organizzare un ulteriore evento a ottobre per mostrare i suoi nuovi iPad e Mac: qui gli analisti si aspettano un nuovo iPad Pro dotato di M2 e un iPad entry-level con il chip A14. Si dice anche che Apple rilascerà tre nuovi Mac, tra cui un Mac Mini, Mac Pro e MacBook Pro, tutti con il chip M2 di Apple. Probabilmente anche iPadOS e macOS Ventura arriveranno in questo periodo.


Apple prepara un evento a settembre. In arrivo l’iPhone 14 e forse l’addio al Mini

Nothing Phone(1): NIENTE di nuovo… o forse si? – Recensione

Il Nothing Phone(1) è finalmente disponibile. Dopo mesi e mesi di attesa, di rumors e di hype, l’azienda di Carl Pei debutta nel campo smartphone dopo le fortunate Nothing Ear(1). Lo fa con uno smartphone di fascia media che riesce a convincere anche i più esigenti e che, soprattutto, porta con se un po’ di […]

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Nothing Phone(1): NIENTE di nuovo… o forse si? – Recensione

Samsung Galaxy S23 solo con processore Snapdragon: forse è la volta buona

Nel settore degli smartphone, e in particolare dei dispositivi Android, Samsung gioca da sempre un ruolo da protagonista con i suoi top di gamma. Parliamo ovviamente della famiglia Galaxy S, che dal prossimo anno si rinnoverà con i Galaxy S23.

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I successori dei Galaxy S22 che vedete nell’immagine di copertina potranno però arrivare con una novità inedita, della quale si parla da tanto tempo. Stando a quanto riferito dall’autorevole Ming-Chi-Kuo, Samsung potrebbe affidarsi unicamente ad un processore Qualcomm Snapdragon per i suoi Galaxy S23.

Questa sarebbe una novità di rilievo perché finora Samsung ha da sempre integrato processori Exynos a parte dei suoi top di gamma, come i modelli venduti in Europa, e processori Snapdragon di Qualcomm a quelli venduti in altri mercati, come quello statunitense e sudcoreano.

Questo ha portato ad inevitabili confronti e polemiche nel corso del tempo, le quale per larga parte indicavano una migliore qualità e performance dei dispositivi con processori Snapdragon. E sempre nel corso degli ultimi anni abbiamo sentito spesso parlare di una scelta verso l’adozione unica di processori Snapdragon da parte di Samsung.

Questo finora non è mai accaduto, ma potrebbe avvenire davvero nel 2023 con i Galaxy S23. Già a partire da questo 2022 con i Galaxy S22, Samsung ha applicato un significativo cambio di direzione adottando in misura maggiore i processori Snapdragon rispetto agli Exynos. Si stima infatti che attualmente i processori Snapdragon sono su circa il 70% dei Galaxy S22 sul mercato.

Per i Galaxy S23 potrebbe arrivare il cambio definitivo, con Samsung pronta ad adottare lo Snapdragon 8 Gen 2 a livello globale, e dunque anche in Italia. La scelta sarebbe dovuta anche alle modeste performance del processore Exynos 2300 che Samsung avrebbe stimato rispetto al nuovo Snapdragon 8 Gen 2.

Il nuovo processore di Qualcomm potrebbe arrivare con un design realizzato da TSMC con processo a 4 nm. Nonostante l’affidabilità della fonte ancora non possiamo dare nulla per assodato. Torneremo ad aggiornarvi appena ne sapremo di più.

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Samsung Galaxy S23 solo con processore Snapdragon: forse è la volta buona

Attacco ad Among Us: server inaccessibili anche in Europa, forse anche per voi

Sono giorni difficili per Among Us, il popolare gioco di Innerslot per piattaforme mobile, perché all’orizzonte ci sono dei rilevanti attacchi hacker.

Da venerdì scorso gli sviluppatori del gioco Among Us hanno fatto sapere di aver bloccato l’accesso ai loro server a causa di continui attacchi DDoS agli stessi server localizzati in Nord America e in Europa. Ad oggi, nella serata del 27 marzo, la situazione sembra leggermente migliorata anche se non risolta. Innerslot ha riferito di aver riaperto qualche server anche se la situazione rimane critica.

Innerslot fa infatti sapere che attualmente il gioco potrebbe essere accessibile a singhiozzo, e in alcuni momenti impossibile da usare. Fateci sapere se avete riscontrato anche voi problemi nell’accesso. Torneremo ad aggiornarvi appena la situazione si risolverà definitivamente.

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Attacco ad Among Us: server inaccessibili anche in Europa, forse anche per voi

Attacco ad Among Us: server inaccessibili anche in Europa, forse anche per voi

Sono giorni difficili per Among Us, il popolare gioco di Innerslot per piattaforme mobile, perché all’orizzonte ci sono dei rilevanti attacchi hacker.

Da venerdì scorso gli sviluppatori del gioco Among Us hanno fatto sapere di aver bloccato l’accesso ai loro server a causa di continui attacchi DDoS agli stessi server localizzati in Nord America e in Europa. Ad oggi, nella serata del 27 marzo, la situazione sembra leggermente migliorata anche se non risolta. Innerslot ha riferito di aver riaperto qualche server anche se la situazione rimane critica.

Innerslot fa infatti sapere che attualmente il gioco potrebbe essere accessibile a singhiozzo, e in alcuni momenti impossibile da usare. Fateci sapere se avete riscontrato anche voi problemi nell’accesso. Torneremo ad aggiornarvi appena la situazione si risolverà definitivamente.

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Attacco ad Among Us: server inaccessibili anche in Europa, forse anche per voi

Samsung forse è stata hackerata: 190GB di dati sensibili a rischio

Dopo i problemi scovati per Firefox, non arrivano notizie liete per Samsung. Nelle ultime ore sono emersi da più parti dettagli in merito ad un importante data breach ai danni del gigante sudcoreano.

Pochi giorni fa sarebbe infatti emerso online, come riferito dal Bleeping Computer, un imponente database di 190GB di dati, tra i quali anche dati sensibili, appartenenti a Samsung. Il gruppo di hacking denominato Lapsus$ li avrebbe sottratti all’azienda susdcoreana. Tra i dati pubblicati online sono stati scovati i codici bootloader dei più recenti dispositivi Samsung, alcune importanti informazioni relative allo sblocco biometrico e altre informazioni confidenziali relative a partnership con Qualcomm.

Al momento Samsung non si è pronunciata ufficialmente sull’accaduto, ma ha fatto sapere di essere a lavoro per capire come il database possa essere stato pubblicato online. Torneremo ad aggiornarvi appena ne sapremo di più.

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Samsung forse è stata hackerata: 190GB di dati sensibili a rischio

La GPU economica che (forse) potrete acquistare | Podcast

È online una nuova puntata de Il Tech delle Cinque, il podcast quotidiano di SmartWorld: dal lunedì al venerdì, alle cinque di pomeriggio, un quarto d’ora di chiacchiere in libertà su tecnologia, videogiochi, informatica, cultura pop e tutto quel che ci passa per la testa. Oggi parliamo di NVIDIA RTX 3050, la nuova GPU di fascia bassa che abbiamo provato con mano.

Si tratta di un modello dalle caratteristiche tecniche niente male, che punta ad offrire un’ottima esperienza di gioco in Full HD. Il prezzo sulla carta dovrebbe stare a meno di 300€, ma in questo momento è davvero difficile capire se quest’aspettativa sarà confermata dal mercato. Ne parliamo con Lorenzo, autore del test della RTX 3050, che ci ha svelato tutti i segreti di questo prodotto.

Potete ascoltare subito l’episodio dal player qui sotto ma non dimenticate di iscrivervi su Spotify, Apple podcast, Google Podcast o dovunque ci vogliate seguire.

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La GPU economica che (forse) potrete acquistare | Podcast

Forse il design di OnePlus 10 non sarà così esclusivo, ma la ricarica sarà velocissima

Emergono in rete nuove informazioni sul nuovo top di gamma che vedremo arrivare da OnePlus, il OnePlus 10 del quale abbiamo iniziato a parlare in tempi recenti.

Stando a un’immagine mostrata dal leaker Gadgetsdata su Twitter, OnePlus 10 avrà un design simile a quello di OPPO Reno 7 Pro, almeno anteriormente. L’immagine mostra infatti un display forato nell’angolo in alto a sinistra per ospitare la fotocamera anteriore, con bordi sottili e un profilo piatto.

Il nuovo modello di OPPO non è stato ancora ufficializzato, ma diversi rumor emersi in rete hanno mostrato il look anteriore del dispositivo prima che trapelassero i primi rumor su OnePlus 10. Del resto questo non sorprende, visto che ormai OnePlus e OPPO sono quasi un’entità unica, soprattutto in Cina.

Oltre al design sono trapelate novità anche per la ricarica di OnePlus 10. Il dispositivo potrebbe infatti supportare una ricarica cablata super rapida, con output fino a 125W. Una potenza in uscita enorme, comparata a quanto offerto dagli altri top di gamma sul mercato. OnePlus si confermerebbe dunque tra le aziende pioniere nel settore della ricarica rapida.

Al momento è troppo presto per parlare di data di lancio, così come per dare per assodate le specifiche e il design appena trapelati. Torneremo ad aggiornarvi appena ne sapremo di più sul conto di OnePlus 10.

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Forse il design di OnePlus 10 non sarà così esclusivo, ma la ricarica sarà velocissima

Quando arriva Android 12 stabile? Forse abbiamo una data (foto)

Android 12 lo conosciamo ormai molto bene, soprattutto grazie alle beta pubbliche che Google ha rilasciato da maggio fino ad oggi. Ora che la quinta e ultima è stata distribuita, si attende soltanto la versione stabile.

Nelle ultime ore Mishaal Rahman ha condiviso una tabella molto interessante, la quale potrebbe contenere la data di lancio ufficiale di Android 12 in veste di stabile. Sarebbe il 4 ottobre la data prescelta da Google per avviare la distribuzione ufficiale di Android 12 in versione stabile. Nella stessa data ci aspettiamo il rollout di Android 12 per i Pixel compatibili.

LEGGI ANCHE: la pre-recensione di Android 12

In tutto questo dobbiamo anche considerare quando arriveranno i Pixel 6, visto che solitamente Google ha accompagnato la nuova generazione del robottino verde con il lancio dei nuovi top di gamma. Torneremo ad aggiornarvi non appena il quadro attorno al lancio di queste novità da parte di Google sarà ancora più chiaro.

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Quando arriva Android 12 stabile? Forse abbiamo una data (foto)

Il nuovo sensore fotografico OmniVision vuole rivaleggiare (e forse persino battere) Samsung ISOCell (foto)

Il produttore cinese di sensori fotografici Omnivision, ha presentato un nuovo sensore per dispositivi mobili chiamato OV50A. Si tratta di una soluzione a 50 MP pensata principalmente per fotocamere grandangolari e, stando alle affermazioni dell’azienda, sarebbe in grado di offrire performance superiori per l’autofocus e la resa in condizioni di scarsa luminosità.

Scendendo un po’ più nei dettagli tecnici OmniVision OV50A è composto da pixel di 1,0 micron mentre il sensore stesso misura 1/1,5 di pollice, misure in grado di rivaleggiare con quanto offerto da Samsung sul suo ISOCell GN 1, che ha pixel da 1,2 micron e misura 1/1,35″. Un altro aspetto che lo renderebbe superiore è la tecnologia Quad phase-detection (QPD) che consente il rilevamento dell’autofocus PDAF su tutta la superficie del sensore. Qualcosa del genere a quanto fatto da Sony con la tecnologia 2 x 2 OCL (On-Chip Lens). Se il concetto vi risulta ostico, potete dare un’occhiata all’immagine qui sotto, siamo sicuri che renderà tutto immediatamente più chiaro.

LEGGI ANCHE: Android 12 Developer Preview è disponibile da oggi

Nella pratica tutto ciò dovrebbe consentire al sensore di poter rilevare le distanze tra gli oggetti, e quindi tarare automaticamente il fuoco, anche con poca luce a disposizione. OmniVision OV50A è comunque implementato sulla classica matrice PureCel Plus-S e integra il filtro colore QPD e performance HDR migliorate.

OmniVision OV50A supporta il pixel-binning e produce immagini statiche da 12,5 MP, mentre a livello video consente riprese in 8K @30 fps e 4K @60 fps, con lo slow motion a 1.080p @240 fps o 720p e @480 fps. Il sensore sarà implementato sui primi dispositivi di fascia alta prima dell’estate, anche se al momento non è chiaro quale modello o quale produttore potrà sfoggiarlo per primo.

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Ecco le prime immagini di LG W41: il top di gamma che forse non vedremo mai dal vivo (foto)

A dispetto delle ultime notizie trapelate online che indicavano un ipotetico addio di LG al mercato smartphone, arrivano nuovi dettagli su uno dei prossimi dispositivi che potrebbe lanciare il produttore sudcoreano.

Il dispositivo che vediamo ritratto nel render presente nella galleria in basso si chiama LG W41: anteriormente vediamo un display forato centralmente mentre sul retro vediamo un modulo fotografico con quattro sensori, dei quali il principale scatterebbe a una risoluzione pari a 48 megapixel. Sempre sul retro, vediamo anche un sensore d’impronte digitali.

LEGGI ANCHE: Samsung Galaxy S21+, la recensione

La serie di smartphone LG W viene storicamente venduta nella gamma alta del mercato smartphone indiano. Pertanto ci aspettiamo che anche questo LG W41 non calchi mai i campi dei mercati europei.

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Ecco le prime immagini di LG W41: il top di gamma che forse non vedremo mai dal vivo (foto)