Nearby Share da Android a macOS con questa app

Finalmente Google sembra aver colmato una delle mancanze che da sempre ha caratterizzato il mondo Android rispetto a quello Apple, soprattutto se si parla di iPhone, iPad e macOS.

Stiamo parlando di Nearby Share, il servizio per la condivisione rapida dei file lanciato recentemente da Google e che dovrebbe rappresentare la vera alternativa di Android al servizio AirDrop di Apple.

Negli ultimi giorni abbiamo visto Nearby Share arrivare ufficialmente su Windows, permettendo di fatto la condivisione rapida dei file tra dispositivi Android e PC Windows. Ora qualcosa si muove anche nei confronti di macOS.

Incredibilmente infatti uno sviluppatore di terze parti ha creato un’app molto interessante che permetterebbe l’utilizzo di Nearby Share su macOS. Tale app dovrebbe appunto permettere il trasferimento dei file da dispositivi Android a Mac. L’app in questione si chiama NearDrop e consiste in una parziale implementazione di Nearby Share per macOS.

Si tratta di implementazione parziale perché al momento è possibile trasferire file da Android a macOS e non viceversa. Inoltre, per il momento l’app funziona soltanto tramite rete Wi-Fi: questo significa che entrambi il dispositivo Android e il Mac dovranno essere connessi alla stessa rete per il corretto funzionamento del trasferimento.

Come vedete dagli screenshot qui in basso, l’app sembra funzionare bene nel trasferire file da Android a macOS. Speriamo che questo piccolo passo sia preceduto da altri passi significativi, magari compiuti attraverso implementazioni ufficiali da parte di Google e Apple.

Se foste interessati agli sviluppi futuri di NearDrop, vi suggeriamo di visitare la pagina dedicata al progetto su GitHub. Qui sotto trovate il link alla pagina per scaricare l’app.

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Nearby Share da Android a macOS con questa app

Apple rilascia la beta 2 di iOS 16.4, iPadOS 16.4, tvOS 16.4, watchOS 9.4 e macOS 13.3

Disponibili le beta 2 per sviluppatori di iOS 16.4, iPadOS 16.4, tvOS 16.4, watchOS 9.4 e macOS 13.3. Le beta 2 di iOS 16.4, iPadOS 16.4, tvOS 16.4, watchOS 9.4 e macOS 13.3 sono al momento disponibili per i soli sviluppatori iscritti al programma di sviluppo di Apple. Ricordiamo anche che l’installazione è possibile scaricando il pacchetto […]

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Apple rilascia la beta 2 di iOS 16.3, iPadOS 16.3, tvOS 16.3, watchOS 9.3 e macOS 13.2

Da pochi minuti sono disponibili le beta 2 di iOS 16.3, iPadOS 16.3, tvOS 16.3, watchOS 9.3 e macOS 13.2.

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Apple rilascia la beta 3 di iOS, iPadOS e tvOS 16.2, watchOS 9.2 e macOS Ventura 13.1

Da pochi minuti sono disponibili le beta 3 di iOS, iPadOS e tvOS 16.2, watchOS 9.2 e macOS Ventura 13.1.

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La libreria condivisa iCloud è ora disponibile nell’ultima beta di iOS 16 e macOS Ventura

La nuova funzionalità arriva in leggero ritardo con la terza beta dei vari sistemi operativi

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Google Assistant su Windows, Linux e macOS? Ora è possibile, ecco come installarlo (foto)

Google Assistant, l’assistente vocale intelligente di BigG è presente su tantissime tipologie di prodotto, ma non ovunque. I grandi assenti all’appello sono i PC, a meno che non si parli di Chromebook con Chrome OS. Il progetto del quale vi parliamo intende colmare questa lacuna.

È infatti possibile installare Google Assistant su PC Windows, Linux e macOS, chiaramente in via non ufficiale visto che Google propone Assistant esclusivamente per PC Chrome OS. Il progetto è presente su GitHub e si avvale delle API per sviluppatori di Assistant. Pertanto, il processo di installazione non è così immediato: sarà necessario effettuare l’accesso con un account Google Cloud, anche se di prova gratuita, e poi completare l’installazione in circa trenta passaggi.

Quella che vedete nell’immagine qui in alto è proprio l’interfaccia di Assistant su PC Windows, con il pulsante per avviare l’ascolto vocale in basso a sinistra. Il client propone una serie di opzioni per personalizzare l’assistente vocale, tra le quali vediamo la possibilità di scegliere il tema dell’interfaccia, abilitare la modalità di conversazione continua e associare la sua attivazione a una scorciatoia da tastiera.

La finestra dei risultati di ricerca è regolabile, mentre i risultati sono interfacciabili con Google Foto quando si tratta di risultati di immagini. Gli screenshot qui sotto mostrano come tutto il design dell’interfaccia sia fedele allo stile Google.

Tra i punti critici sono stati rilevati le limitazioni nel contesto di gestione dei dispositivi connessi in casa, in tal caso è molto più agevole usare Assistant in via ufficiale da smart display. Inoltre, diversi servizi di terze parti, come Netflix e Spotify risultano irraggiungibili tramite Assistant da PC, così come le routine sembrano funzionare a singhiozzo.

L’installazione del client per PC di Google Assistant è spiegata passo dopo passo alla pagina dedicata al progetto su GitHub. Ribadiamo che attualmente sono disponibili le versioni per Windows, Linux e macOS.

Al link presente qui sotto trovate tutti i dettagli del caso.

Client non ufficiale di Google Assistant per PC | Download e guida

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Google Assistant su Windows, Linux e macOS? Ora è possibile, ecco come installarlo (foto)