Google consentirà di scegliere il motore ricerca su Android. Ma solo in Europa

AGI – Google cede alle pressioni dell’Ue e annuncia che consentirà agli altri motori di ricerca sul mercato di poter essere scelti gratuitamente dagli utenti come ‘predefiniti’ sui dispositivi Android in Europa. Lo ha annunciato la società in un post sul proprio blog ufficiale.

La mossa di Mountain View arriva dopo l’affondo dell’Unione europea che nel 2018 aveva accusato la società di trarre un indebito vantaggio competitivo sui propri sistemi operativi multandola per 4,24 miliardi di euro. “Abbiamo rispettato la sentenza del 2018”, si legge nel post, che continua: “In dialogo con la Commissione europea, siamo andati anche oltre” introducendo “una schermata di scelta che chiede agli utenti di Android di scegliere un motore di ricerca predefinito”.

Sui dispositivi Android “le persone possono scegliere liberamente quali applicazioni usare, scaricare e impostare come predefinite”, scrive Oliver Bethell, direttore dell’area legale della società, “e le ricerche dimostrano che gli europei sanno come cambiare facilmente i motori di ricerca se desiderano farlo”. “A seguito di ulteriori feedback da parte della Commissione, stiamo apportando alcune modifiche finali alla schermata con le scelte multiple, compresa la partecipazione gratuita per i motori di ricerca ritenuti idonei”, si legge ancora nel post, che conclude: “Aumenterà anche il numero di motori di ricerca mostrati sullo schermo. Questi cambiamenti entreranno in vigore da settembre di quest’anno sui dispositivi Android”. 


Google consentirà di scegliere il motore ricerca su Android. Ma solo in Europa

Brave sfida Google con un motore di ricerca che mette la privacy al primo posto

Brave è uno dei tanti browser basati su Chromium che ha visto crescere la propria popolarità nell’ultimo anno, passando da 11 milioni a oltre 25 milioni di utenti attivi mensilmente, grazie ad alcune sue funzionalità e alla promessa di privacy e sicurezza durante la navigazione.

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Con un post sul suo sito, Brave ha annunciato lo sviluppo di un nuovo motore di ricerca focalizzato sulla privacy e che non raccoglie nessun tipo di dato sulla navigazione, utilizzando la tecnologia sviluppata da Tailcat, azienda acquisita proprio da Brave. Brave Search, questo il nome di tale servizio, utilizzerà database di ricerca indipendente per mostrare i risultati di qualità agli utenti, senza che questi rinuncino alla propria privacy.

È inutile dire che la concorrenza in questo campo è davvero agguerrita: Google e il suo motore di ricerca non hanno certo bisogno di presentazioni, motivo per cui sarà davvero difficile per Brave Search riuscire a “rubare” gli utenti di BigG. Ad ogni modo, nel caso vogliate iscriversi alla lista d’attesa per provare Brave Search, potete farlo da questa pagina.

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Brave sfida Google con un motore di ricerca che mette la privacy al primo posto