Il ripristino di un Pixel Watch brickato è per pochi eletti

Lo scorso anno abbiamo visto Google fare un passo molto importante e tuffarsi ufficialmente nel settore smartwatch con il suo Pixel Watch, presentato al fianco dei suoi smartphone top di gamma.

Pixel Watch presente diverse caratteristiche in comune proprio con i Pixel. E tra queste troviamo sicuramente la rapidità del supporto software da parte di Google. Sappiamo infatti che lo smartwatch viene aggiornato mensilmente.

Google infatti rilascia gli aggiornamenti periodici mensili per Pixel Watch. E insieme a questi pubblica anche le factory image e i file OTA degli aggiornamenti rilasciati. Abbiamo visto come è possibile ripristinare o aggiornare manualmente i Pixel tramite factory image e file OTA.

Verrebbe quindi da pensare che anche per Pixel Watch vale lo stesso, ma in realtà non è così. Google infatti ha chiarito che per usare le factory image e file OTA su Pixel Watch sarà necessario collegare lo smartwatch al PC con uno speciale connettore che Google fornisce solo su invito.

In altre parole, l’utilizzo delle factory image e file OTA per Pixel Watch non è concesso a tutti gli utenti, ma probabilmente soltanto a sviluppatori o addetti ai lavori selezionati da Google.

Quindi sperate di non trovarvi mai per le mani un Pixel Watch brickato, ovvero che non si avvia in alcun modo a causa di operazioni software non andate a buon fine, altrimenti dovrete far ricorso necessariamente all’assistenza di Google.

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Il ripristino di un Pixel Watch brickato è per pochi eletti

Il colore di Pixel Tablet che non ci aspettavamo

Sono passati solo pochi giorni da quando Google ha finalmente scoperto le carte sul mercato dei tablet, presentando il suo primo Pixel Tablet al fianco del nuovo pieghevole Pixel Fold.

Sappiamo che Pixel Tablet non arriverà in Italia, almeno per il momento. Però abbiamo apprezzato l’idea di Google di associare al suo primo tablet anche il ruolo di smart display confezionando una dock con speaker audio da associare al tablet.

Il dispositivo è stato presentato in diverse colorazioni, caratteristiche dello stile che ha caratterizzato i Pixel degli ultimi anni e accoppiate alla dock che rende il tablet uno smart display. La sorpresa delle ultime ore è che Google ha lanciato un’ulteriore colorazione.

Al momento della presentazione ufficiale infatti abbiamo visto Pixel Tablet arrivare nelle colorazioni Porcelain (beige), Rose (rosa chiaro), e Hazel (verde scuro). La quarta colorazione che ancora non avevamo visto e alla quale Google non ha fatto menzione durante l’evento ufficiale consiste nella Charcoal, quella tonalità sul nero che vedete nell’immagine in copertina e in basso.

Al momento non è chiaro se la nuova colorazione del Pixel Tablet sarà accompagnata da una nuova colorazione coerente per la dock e per la custodia ufficiale. Torneremo ad aggiornarvi appena ne sapremo di più, sperando anche di avere novità sulla futura disponibilità di Pixel Tablet in Italia.

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Il colore di Pixel Tablet che non ci aspettavamo

Questo è Google Pixel 8 Pro, e per qualche ragione potrà anche misurare la febbre

Tra gli assenti dal palco del Google I/O non c’è stato solo Android 14, ma anche qualsivoglia riferimento ai prossimi smartphone Pixel, fosse anche solo un vago teaser. Nessun problema, perché è appena circolato in rete un primo video ufficiale (ma non ufficiale) di Pixel 8 Pro e di una sua innovativa funzione: il termometro. Ora vi spieghiamo tutto, ma intanto non dimenticatevi anche della nostra recensione di Pixel 7a, il nuovo “piccolo” che scatta “grandi” foto.

Un paio di mesi fa abbiamo potuto ammirare i primi render ad alta risoluzione di Pixel 8 Pro, e con essi la comparsa di un misterioso sensore posizionato sotto al LED flash. All’epoca non avevamo indizi in merito, ma oggi diventa tutto chiaro: si tratta di un termometro a infrarossi, che potrà essere usato per provarsi la febbre, ma non solo.

Il video a fine articolo illustra chiaramente il suo funzionamento. Dovete posizionarlo molto vicino alla fronte, e farlo scorrere, senza toccare la pelle, in direzione della tempia. In questo modo, nel giro di pochi secondi, il sensore misurerà la vostra temperatura corporea, vibrando al termine per segnalarvelo. Oltre a misurare la febbre, Pixel 8 Pro sarà in grado di rilevare anche le temperatura di eventuali oggetti. Tutti i dati raccolti saranno immagazzinati localmente e gestiti tramite l’Android Private Compute Core, nel pieno rispetto della privacy.

Incidentalmente il video conferma in pieno anche il design di Pixel 8 Pro, simile a quello del precedente modello, ma con un diverso posizionamento delle 3 fotocamere posteriori, racchiuse sotto un unico perimetro. La fonte del video non riporta invece alcuna informazione tecnica, ma i rumor circolati finora non indicano stravolgimenti: stesse fotocamere posteriori (crescerà forse quella frontale), stesso display, processore Tensor G3, batteria lievemente maggiorata; tutte cose suscettibili di variazioni prima del lancio, previsto come sempre in autunno.

Sul perché Google abbia deciso di includere un termometro in Pixel 8 Pro, le vostre ipotesi valgono quanto le nostre; forse sarà tutto legato a una rinnovata spinta sulla salute, magari in congiunzione con Pixel Watch 2, ma è appunto solo un azzardo al momento, senza alcun fondamento concreto alle spalle.

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Questo è Google Pixel 8 Pro, e per qualche ragione potrà anche misurare la febbre

Pixel 7a scatta come iPhone 14, parola di DxOMark

Google ci ha appena presentato il suo nuovo Pixel 7a, lo smartphone di fascia media arrivato sul mercato con una scheda tecnica interessante, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto fotografico.

DxOMark ha appena completato la recensione dettagliata proprio del comparto fotografico posteriore di Pixel 7a e il responso finale conferma che si tratta di un modello molto valido.

Il punteggio finale di Pixel 7a corrisponde a 133 punti, gli stessi totalizzati da iPhone 14 e da Galaxy S23+, due dispositivi di fascia sicuramente più alta, soprattutto in termini di prezzo. Nel suo segmento Pixel 7a è secondo nella classifica DxOMark, rimanendo dietro soltanto a suo fratello maggiore Pixel 7.

In fase di scatto il dispositivo ha conseguito un parziale di 138 punti, ma anche nei video non se la cava male con un parziale di 133 punti. Nemmeno la mancanza di un sensore per lo zoom ottico si fa sentire, visto che in fase di zoom il parziale corrisponde a 105 punti, relativamente alto considerando i modelli della fascia media.

In sintesi, Pixel 7a si è comportato molto bene grazie al suo autofocus sempre rapido e accurato, alla stabilizzazione che è efficace nella maggior parte delle condizioni ambientali e per la profondità di campo rilevante anche quando si usa il sensore grandangolare. Tra i punti deboli sono stati menzionati alcune perdite di dettaglio e instabilità con artefatti durante i video registrati al chiuso.

Qui sotto trovate un riepilogo grafico dei test effettuati sulla fotocamera posteriore di Pixel 7a. Per maggiori dettagli tecnici invece vi suggeriamo di leggere il report completo disponibile a questo indirizzo, dove troverete anche sample e confronti fotografici con altri dispositivi.

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Pixel 7a scatta come iPhone 14, parola di DxOMark

Potete già sognare un Pixel Watch 2: debutto al fianco di Pixel 8

Google è entrata con convinzione nel settore degli smartwatch, dopo la sua consolidata presenza in quello degli smartphone, lo scorso anno con il suo Pixel Watch. Il dispositivo ha riscosso molto interesse, con lodi e critiche. Ora emergono i primi rumor sul suo successore.

Un po’ a sorpresa si inizia già a parlare di Pixel Watch 2, visto che una fonte citata da 9to5Google ha condiviso interessanti dettagli sul presunto debutto del prossimo smartwatch di casa Google. Parliamo di sorpresa perché solo lo scorso anno è stato lanciato il primo modello.

D’altra parte dobbiamo riconoscere che il primo Pixel Watch è stato in fase di sviluppo per qualche anno prima di arrivare ufficialmente sul mercato nel 2022. Ebbene, sembra che ora Google sia pronta per lanciare Pixel Watch 2 al fianco dei Pixel 8.

Questo significa che il nuovo smartwatch di casa Google potrebbe debuttare quest’anno, durante il prossimo autunno quando i nuovi top di gamma di Google verranno svelati. Ancora non ci sono dettagli su cosa aspettarci in termini di novità. Speriamo che Google faccia tesoro delle critiche ricevute da Pixel Watch, magari andando a incrementare l’autonomia e le funzionalità per monitorare parametri di salute e attività fisiche. Su questo aspetto ci aspettiamo molto vista l’acquisizione di Fitbit ormai consolidata.

Non è escluso che, sempre in base al supporto del team e dell’esperienza di Fitbit nel settore degli indossabili, possa arrivare addirittura qualche nuovo sensore integrato in Pixel Watch 2. Come ad esempio i sensori che valutano la sudorazione della pelle per poi stimare parametri associati allo stress e all’attivazione fisiologica dell’utente.

Ne sapremo sicuramente di più nelle prossime settimane, seguiremo con attenzione i prossimi rumor e torneremo ad aggiornarvi su Pixel Watch 2.

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Potete già sognare un Pixel Watch 2: debutto al fianco di Pixel 8

Google Pixel 7a non ha più segreti, ma il prezzo potrebbe fare la differenza

Manca ormai pochissimo al lancio del nuovo Google Pixel 7a, e grazie alle numerose anticipazioni possiamo conoscere praticamente ogni aspetto del nuovo telefono della casa di Mountain View.

Gli ultimi leak, per gentile concessione di OnLeaks e mysmartprice, riguardano il materiale di marketing ufficiale, che conferma design e specifiche complete. Andiamo a vederle.

  • Schermo: OLED FHD+ da 6,1 pollici con una frequenza di aggiornamento di 90Hz.
  • Processore: Tensor G2 con chip di sicurezza Titan M2
  • RAM: 8 GB di RAM LPDDR5
  • Memoria di archiviazione: 128 GB UFS 3.1.
  • Fotocamere posteriori:
    • principale: 64 MP Sony IMX787 con OIS 
    • ultra grandangolare: 12 MP
  • Fotocamera anteriore: 10,8 MP.
  • Batteria e ricarica: 4.400 mAh (fino a 72 ore di autonomia). Ricarica via cavo da 20 W e supporto per ricarica wireless da 5 W
  • Software: Android 13

Lato design, il telefono avrà un modulo fotocamera orizzontale sul retro simile a quello della serie Pixel 7, con configurazione a doppia fotocamera e flash LED. Confermata la fotocamera da 64 MP, la migliore, come dice Google, mai montata su un dispositivo della serie “A”.

Lo schermo piatto offrirà il supporto alla frequenza di aggiornamento adattiva, che consente di passare da 60Hz a 90Hz in base al contenuto, mentre le immagini non ne confermano le dimensioni, che dovrebbero essere di 6,1 pollici o il tipo di pannello, presumibilmente OLED.

La batteria consentirà un’autonomia fino a 72 ore in modalità Extreme Battery Saver e una delle immagini mostra un dock di ricarica wireless e si fa specifico riferimento a questo tipo di ricarica, il che conferma precedenti rumor che suggerivano la presenza della ricarica wireless a 5 W. 

Per quanto riguarda i colori, il nuovo Pixel 7a dovrebbe essere lanciato in Charcoal (grigio scuro), Snow (argento), Sea (azzurro chiaro) e, sembra, Coral in esclusiva sul Google Store.

Nessuna nuova indicazione sul prezzo, ma da precedenti leak si è parlato di 499 dollari, che dovrebbero tradursi in 499 euro da noi, se tutto dovesse andare bene. Il lancio dovrebbe avvenire il 10 maggio durante il Google I/O, con disponibilità del dispositivo sul mercato immediata.

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Google Pixel 7a non ha più segreti, ma il prezzo potrebbe fare la differenza

Pixel 7a: l’appeal di Google in uno smartphone

Ci avviciniamo sempre di più al grande evento di Google, il keynote annuale in cui presenterà al mondo le sue novità hardware e software. Ci saranno nuovi smartphone, il primo pieghevole e, chissà, magari anche il primo tablet Pixel.

Di certo ci sarà Pixel 7a, il nuovo medio-gamma di casa Google che ha già catalizzato molta attenzione. Nelle ultime settimane abbiamo appreso praticamente tutto a proposito di questo dispositivo, e ora sembra completarsi il quadro.

Le immagini che trovate nella galleria in basso sono state condivise da WinFuture e corrispondono a quelle che dovrebbero essere le immagini per la stampa di Pixel 7a.

Le immagini mostrano un Pixel 7a proprio come ce lo aspettiamo, e come ce lo hanno dipinto i rumor emersi finora in rete. Dunque un look molto coerente con i Pixel 7 presentati alla fine dello scorso anno: ci sarà una banda fotografica posteriore leggermente più vistosa, e cornici per il display più pronunciate.

Le specifiche tecniche principali le abbiamo già scandagliate ma le ripassiamo:

  • Display: 6,1″ AMOLED full HD, refresh rate fino a 90 Hz
  • Processore: Tensor G2
  • RAM: 8 GB
  • Storage interno: 128 / 256 GB non espandibile
  • Sistema operativo: Android 13
  • Fotocamera posteriore: doppio sensore da 12 megapixel
  • Colorazioni: Blu, Nero, Bianco

Proprio in merito alle colorazioni emergono nuovi dettagli. Oltre alle tre che abbiamo visto nelle nuove immagini appena trapelate, ce ne sarà una quarta che verrà venduta esclusivamente sullo store di Google. Al momento non sappiamo di quale tonalità si tratterà.

Il prezzo di lancio dovrebbe corrispondere a circa 550€ per i mercati europei.

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Pixel 7a: l’appeal di Google in uno smartphone

Grandi novità da Google: si mostrano dal vivo Pixel Tablet e Pixel Fold

La squadra di Google Design ha preso parte alla Milano Design Week 2023 con Shaped by Water, un’installazione che comprende anche un tavolo pieno di prodotti dell’azienda, tra cui l’atteso Google Pixel Tablet. In particolare, il primo tablet del colosso di Mountain View si è mostrato in un inedito colore corallo.

A questo proposito, sembrerebbe che Google lancerà il suo tablet in quattro colori: verde con cornice nera, beige con cornice bianca e appunto in corallo. La quarta, invece, dovrebbe consistere in una colorazione gialla. Inoltre, contro le indiscrezioni emerse in rete fino ad ora, tutti i Pixel Tablet visti fino ad ora sono sprovvisti del tasto dedicato alla privacy, ovvero quello che consentirebbe di disabilitare microfono e fotocamera.

Oltre al Pixel Tablet, a Milano è stato mostrato anche il nuovo Pixel Watch Metal Links Band nella tonalità argento. L’uscita di questa versione dello smartwatch dovrebbe avvenire nelle prossime settimane. Il resto dell’esposizione di Google, infine, è in qualche modo collegato al design del Pixel Watch. Nel dettaglio, l’installazione principale è composta da due componenti:

  • Sympathetic Resonance, 2023: “Una serie di sculture a specchio sorreggono pozze d’acqua poco profonde. Questi vasi lucidi si dissolvono nell’ambiente circostante, assumendo la personalità dello spazio e consentendo un’esperienza distillata delle qualità sonore dell’acqua”.
  • Wavespace, 2023: “L’energia vibrazionale della musica scolpisce una pozza d’acqua in onde coreografate, trasformando l’acqua in una lente cinetica e liquida”.

Le novità di Google, però, non si esauriscono a Pixel Tablet e Pixel Watch. Difatti, stando alle ultime indiscrezioni, la società si sta concentrando sempre di più anche sul suo primo dispositivo pieghevole, ovvero Pixel Fold. Difatti, Kuba Wojciechowski ha pubblicato il primo video della piegatura e apertura del nuovo smartphone. Il filmato, nonostante sia sfocato, riesce a mostrare il meccanismo di funzionamento del dispositivo di Google.

Per quanto le specifiche tecniche, si ipotizza che Pixel Fold avrà il chip Tensor G2 di Google, fino a 512 GB di memoria interna di tipo UFS 3.1 e 12 GB di RAM LPDDR5. Inoltre, sia il display interno (OLED) che quello esterno (OLED FHD) avrebbero il supporto alla frequenza di aggiornamento di 120 Hz. Tra l’altro, il pannello interno sembra essere caratterizzato da un vetro ultrasottile protetto da plastica.

Il dispositivo dovrebbe debuttare a maggio, con le prime spedizione che partirebbero a giugno. Il prezzo di vendita sarebbe di 1.799$ , con la versione da 512 GB che costerebbe 1.919$ . Preordinando il prodotto, infine, si potrebbe ricevere in omaggio il Pixel Watch.

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Grandi novità da Google: si mostrano dal vivo Pixel Tablet e Pixel Fold

Google Pixel Fold svelato: data di uscita, caratteristiche e prezzo non hanno più segreti

La presentazione di Pixel Fold, il primo pieghevole di Google, è sempre più prossima, e tutto lascia pensare che lo vedremo sul palco del Google I/O, in programma per il 10 maggio prossimo, anche se probabilmente ci vorrà più tempo prima del lancio commerciale. Poco importa, perché da oggi sappiamo già praticamente tutto ciò che c’è da sapere. Il noto leaker Jon Prosser ha infatti pubblicato un video che lascia ben poco spazio all’immaginazione

Partiamo proprio dalle date: i pre-ordini apriranno il 10 maggio sul Google Store, subito dopo l’annuncio, ma Pixel Fold sarà disponibile solo a fine giugno, precisamente dal 27. C’è però un bel bonus: Pixel Watch in regalo. Vi invitiamo a leggere la recensione di Pixel Watch per capire come mai si tratti di un gran bel regalo!

E dato che stiamo procedendo al contrario, vediamo anche il prezzo: 1.799$ per la variante da 256 GB (disponibile nei colori Chalk e Obsidian), 1.919$ per il modello da 512 GB, solo in Obsidian.

Dal punto di vista tecnico abbiamo invece un display esterno OLED da 5,8” in rapporto di forma 17,4:9 dato dalla risoluzione 1.080 x 2.092 pixel (408 ppi). Il display interno è invece sempre un OLED ma da 7,6”, 2.208 × 1.840 pixel, 6:5, 380 ppi. A proteggere quest’ultimo c’è uno strato di ultra-thin glass, ormai comune sui pieghevoli top di gamma. Entrambi i display hanno un elevato refresh di 120 Hz.

Il processore sarà lo stesso della serie Pixel 7, ovvero il Tensor G2, accoppiato a 12 GB di RAM LPDDR5. Lo spazio di archiviazione, da 256 e 512 GB, è invece di tipo UFS 3.1, quindi non proprio allo stato dell’arte.

Notevole il peso, di ben 283 grammi, mentre le dimensioni da chiuso sono 139,7 x 78,74 x 12,7 mm; mancano quelle a tablet aperto.

Da ultimo veniamo al comparto fotografico, da sempre fiore all’occhiello della serie.

  • Fotocamera principale da 48 megapixel, f/1,7, 0,8 μm pixel, sensore da 1/2”
  • Teleobiettivo 5x da 10,8 megapixel, f/3,05, 1,22 µm, sensore da 1/3,1”
  • Grandangolo da 10,8 megapixel, f/2,2, FOV 121,1°, 1,25 µm pixel, sensore da 1/3”

La fotocamera frontale (sullo schermo esterno) è invece una 9,5 megapixel, f/2,2, 1,22 µm pixel a fuoco fisso, mentre la fotocamera frontale interna è da 8 megapixel, f/2,0, 1,12 µm, sempre a fuoco fisso.

Sulla carta un buon comparto fotografico, ma non all’altezza di quello di Pixel 7 Pro, anche se, come da tradizione, buona parte del lavoro lo farà il software.

Detto questo comunque il quadro è abbastanza completo, e al netto di prezzi in euro e disponibilità sul nostro mercato non ci aspettiamo particolari sorprese dal palco del Google I/O. Lieti di ricrederci (in positivo).

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La dock di Pixel Tablet non sarà economica

Negli ultimi giorni si sono intensificate le voci attorno a Pixel Tablet, quello che passerà alla storia come il primo tablet nella storia dei Pixel. Il dispositivo rappresenta una nuova avventura per Google sul mercato, proprio come è avvenuto lo scorso anno negli smartwatch.

Su Pixel Tablet infatti ormai conosciamo diversi dettagli. Qualche giorno fa abbiamo anche appreso il presunto prezzo di lancio per l’Europa, e il fatto che verrà venduto con una dock che lo renderà sostanzialmente uno smart display.

Le nuove informazioni appena trapelate su Pixel Tablet riguardano proprio la dock, ovvero la base per la ricarica che consisterà in uno speaker per rendere smart display il tablet stesso. Come vedete dalle immagini in galleria infatti, la Pixel Tablet Standalone Charging Dock è apparsa per qualche ora su Amazon.

Il dispositivo appariva in vendita separata nella colorazione Haze, una delle colorazioni che abbiamo già associato a Pixel Tablet. Il codice modello corrisponde a GMD6J, e dalla descrizione si evinceva che si tratta di una dock per caricare ovviamente il tablet. Non erano disponibili ulteriori dettagli.

Parliamo al passato perché successivamente l’articolo è stato rimosso da Amazon, segno che la sua pubblicazione è stata un errore. Questo è avvenuto non prima di scorgere il prezzo di vendita: 129 dollari, sicuramente non un prezzo basso, considerando che si tratterà di una dock compatibile solo con Pixel Tablet o che al massimo potrà funzionare in maniera indipendente da smart speaker. Per avere un raffronto, il Nest Hub di Google costa 99 dollari nello stesso mercato.

Dalla pagina Amazon per la dock del Pixel Tablet si anche è riuscito a carpire che il dispositivo sarebbe dovuto arrivare in vendita per il 10 maggio, periodo assolutamente coerente con il Google I/O, l’evento nel quale dovrebbe arrivare l’ufficialità proprio per Pixel Tablet

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La dock di Pixel Tablet non sarà economica

Google Camera si aggiorna: le nuove foto notturne arrivano su Pixel 6

Nel tempo Google si è affermata come punto di riferimento per le performance fotografiche dei suoi smartphone, i Google Pixel. Questo passa anche dalla potenza di elaborazione che troviamo nella Google Camera (ecco la guida per installarla su smartphone Android).

Con l’ultimo aggiornamento Android, il Feature Drop di marzo 2023, abbiamo visto che Google ha introdotto la nuova modalità Foto Notturna anche sui Pixel 6, dopo averla lanciata sui Pixel 7. La novità finalmente arriva concretamente su Pixel 6 e Pixel 6 Pro.

La nuova modalità Foto Notturna infatti arriva con l’ultimo aggiornamento dell’app Google Fotocamera. Come vedete dagli screenshot che trovate in basso, la nuova modalità di scatto notturno permette di scegliere l’intervallo di tempo per lo scatto. Gli utenti potranno infatti scegliere se tenere aperto l’obiettivo in un intervallo temporale che va da 2 secondi e arriva a un massimo di 6 secondi.

Scattare una foto notturna per 2 secondi si rivela indicato quando si inquadrano soggetti relativamente in movimento. Scegliere 6 secondi per lo scatto sarà invece una scelta ottimale per soggetti estremamente fermi. Insomma, gli utenti potranno scegliere se sacrificare un po’ di luminosità dello scatto in favore di un soggetto non mosso o sfocato.

La novità appena descritta è disponibile esclusivamente per Pixel 7, Pixel 7 Pro e, dopo l’aggiornamento dell’app Google Fotocamera alla versione 8.8.224.520435764.11 che è attualmente in fase di distribuzione, per Pixel 6 e Pixel 6 Pro.

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I Google Pixel hanno un assurdo problema con alcuni operatori (anche italiani)

Di bug negli anni ne abbiamo visti tanti, anche molto duraturi e anche abbastanza assurdi. Quello di cui vi stiamo parlando oggi però potrebbe vincere una virtuale classifica. O quantomeno posizionarsi sul podio. Non è un bug nuovo, ma è ancora valido e sembra che nessuno al momento se ne sia fatto carico.

Il bug riguarda gli ultimi smartphone Google, per la precisione Pixel 6, Pixel 6a, Pixel 7 e 7 Pro. Gli utenti colpiti sono solo quelli di alcuni operatori e in Italia gli utenti più colpiti sono quelli Fastweb, ma si parla anche di utenti Wind e Kenamobile (anche se su questi ultimi si trovano molti meno riscontri). Il bug fa sì che una buona parte delle chiamate in uscita venga mostrata nella cronologia delle chiamate come Numero Privato.

La casistica è abbastanza particolare: vale solo per le chiamte in uscita, solo per i numeri salvati in rubrica e solo se la persona dall’altra parte risponde. Chi vi risponde vede correttamente il vostro numero, ma dopo la risposta vedrete cambiare il nome dell’interlocutore da quello che avete salvato a Numero Privato e così rimarrà nella cronologia delle chiamate. Gli utenti coinvolti hanno già fatto moltisismi tentativi, come cambiare dialer, farsi sostituire la SIM card o cambiare i dettagli delle persone salvate in rubrica. Il bug esiste da Android 12 e con l’arrivo di Android 13 non sembra essere cambiato nulla.

Ecco una lista di operatori coinvolti nel mondo:

  • Australia: Vodafone
  • Cipro: Cablenet
  • Italia: Fastweb, Wind, Kenamobile
  • Serbia: MTS network
  • Slovenia: T-2
  • Spagna: Jazztel
  • Ungheria: Telekom/ eSIM Telekom HU.

Un bel problema, discusso sul forum Google, su XDA e su Reddit, dove però, dopo quasi 2 anni dalla comparsa, gli utenti non hanno ancora trovato una soluzione. È facile capire come non sia un bug grave per qualcuno, ma come invece lo è per chi fa molte telefonate al giorno e ha bisogno di tenere traccia dei numeri che si sono chiamati.

Abbiamo segnalato a Google il problema e vi aggiorneremo in caso di novità. Fateci sapere nei commenti se anche voi avete avuto questo problema, con quale Pixel e con quale operatore.

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I Google Pixel hanno un assurdo problema con alcuni operatori (anche italiani)

Fermare la ricarica adattiva è più semplice sui Pixel

Negli ultimi anni è cresciuto notevolmente l’interesse attorno ai Pixel di Google. Gli smartphone di BigG sono ormai disponibili in pianta stabile nel mercato italiano e si fanno apprezzare anche per una stabilità di prezzo non comune nel panorama attuale.

Nelle ultime ore sembra essere arrivata un’interessante novità per i Pixel, la quale riguarda da vicino le modalità di ricarica della batteria. Nello specifico, si tratta della possibilità di fermare la ricarica adattiva in maniera più rapida e semplice.

La ricarica adattiva è presente sui Pixel di Google da almeno un paio di anni. Questa prevede una velocità di ricarica più bassa nel caso in cui si collega lo smartphone al caricabatterie nel periodo in cui solitamente si dorme, con la sicurezza di avere la carica completa entro la sveglia impostata dall’utente. Lo scopo di tutto ciò è preservare la longevità della batteria, ricaricandola con una potenza minore, che a sua volta implica un minore surriscaldamento.

La novità che Google sta introducendo per i suoi Pixel la vediamo nello screenshot qui sotto. Si tratta di una notifica che viene mostrata quando si collega lo smartphone al caricabatterie e la ricarica adattiva parte automaticamente. Tramite la notifica è possibile fermare la ricarica adattiva, e quindi attivare la classica modalità di ricarica rapida, toccando la relativa opzione.

Insomma, niente di rivoluzionario, visto che la ricarica adattiva è sempre stata disattivabile dalle impostazioni di Android, ma sicuramente una comodità in più per chi ha necessità di non usare la ricarica adattiva saltuariamente.

La novità dovrebbe essere in fase di distribuzione per tutti i possessori di Pixel aggiornati ad Android 13. Fateci sapere se avete già usato la nuova opzione e se la trovate comoda.

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Fermare la ricarica adattiva è più semplice sui Pixel

La nuova Google Camera porta novità anche per i Pixel 7

Continuano le sorprese relative all’ultima versione della Google Camera, la 8.8, ma questa volta relativamente alla serie Pixel 7 (qui trovate la nostra recensione di Pixel 7 Pro, in caso ve la siate persa).

Se infatti la GCam (ecco come installarla) aveva portato sulla serie Pixel 6 le foto notturne rapide, sugli ultimi smartphone della casa di Mountain View possiamo notare una novità dal punto di vista grafico nel cursore dello zoom.

Già al lancio, la serie Pixel 7 offriva un nuovo slider zoom rispetto a quello degli altri smartphone Google, dove è presente semplicemente una linea sormontata da un cerchio che indica l’ingrandimento (immagine sotto, Pixel 6 con GCam 8.8).

Con i Pixel 7/Pro abbiamo invece potuto accedere a un’interfaccia più dettagliata (immagine sotto, a destra – Pixel 7 con GCam 8.7), in cui la linea è sostituita da una pillola oblunga (che ricorda lo stile Material You) con gli incrementi evidenziati da punti su scala graduata e l’indicazione dello zoom minimo o massimo.

Il cerchio colorato che indica la selezione e il livello di zoom attuale, invece, è posizionato sopra alla scala.

Questo fino alla versione 8.7 di Google Camera, dove forse il cerchio era troppo grande e le dimensioni del testo per l’attuale livello di zoom troppo piccole. La versione 8.8 cambia decisamente questi aspetti e rinnova anche la scala graduata, con uno stile più moderno (immagine sotto). 

Il cerchio scompare e il livello di zoom attuale è mostrato da una scritta semplice più grande, con colore che segue il tema Colore Dinamico. La scala graduata passa invece dai punti a delle linee, con un aspetto che ricorda la gradazione sull’obbiettivo di una DLSR, sempre con colore a tema.

Niente di stravolgente, quindi, ma sufficiente a migliorare l’esperienza utente e l’utilizzo dello zoom. La nuova GCam 8.8 è in via di distribuzione su Google Play, ma non ancora disponibile per tutti. Al momento in cui scriviamo, da noi è ancora presente l’aggiornamento 8.7 del 13 marzo, ma dovrebbe arrivare nelle prossime ore o al massimo giorni. 

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La nuova Google Camera porta novità anche per i Pixel 7