Il colore di Pixel Tablet che non ci aspettavamo

Sono passati solo pochi giorni da quando Google ha finalmente scoperto le carte sul mercato dei tablet, presentando il suo primo Pixel Tablet al fianco del nuovo pieghevole Pixel Fold.

Sappiamo che Pixel Tablet non arriverà in Italia, almeno per il momento. Però abbiamo apprezzato l’idea di Google di associare al suo primo tablet anche il ruolo di smart display confezionando una dock con speaker audio da associare al tablet.

Il dispositivo è stato presentato in diverse colorazioni, caratteristiche dello stile che ha caratterizzato i Pixel degli ultimi anni e accoppiate alla dock che rende il tablet uno smart display. La sorpresa delle ultime ore è che Google ha lanciato un’ulteriore colorazione.

Al momento della presentazione ufficiale infatti abbiamo visto Pixel Tablet arrivare nelle colorazioni Porcelain (beige), Rose (rosa chiaro), e Hazel (verde scuro). La quarta colorazione che ancora non avevamo visto e alla quale Google non ha fatto menzione durante l’evento ufficiale consiste nella Charcoal, quella tonalità sul nero che vedete nell’immagine in copertina e in basso.

Al momento non è chiaro se la nuova colorazione del Pixel Tablet sarà accompagnata da una nuova colorazione coerente per la dock e per la custodia ufficiale. Torneremo ad aggiornarvi appena ne sapremo di più, sperando anche di avere novità sulla futura disponibilità di Pixel Tablet in Italia.

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Il colore di Pixel Tablet che non ci aspettavamo

Ecco quali smartphone e tablet Samsung non riceveranno più aggiornamenti

Samsung non aggiornerà più una serie di smartphone e di tablet a partire da questo mese. Diversi dispositivi, infatti, hanno esaurito il periodo di supporto, nonostante l’azienda coreana, in questo ambito, sia tra le realtà più propositive. Tra i cellulari interessati da questa notizia, rientrano il Galaxy A40 e A10, lanciati nella primavera del 2019. Tra l’altro, la stessa sorte, nello scorso mese, è toccata al Galaxy A50. Nell’elenco riservato ai tablet, invece, spiccano il Galaxy Tab S5e (SM-T72x) ed il Tab A 10.1 (SM-T51x).

Ovviamente, nonostante lo stop agli update, questi dispositivi saranno utilizzabili e non affatto pericolosi. Del resto, il Galaxy A40, recentemente, ha ricevuto l’aggiornamento contenente le patch di sicurezza di marzo 2023. Inoltre, molti smartphone riceveranno un update ogni sei mesi e dunque vengono considerati ancora perfettamente sicuri. Per quanto riguarda i due tablet sopra citati, sono fermi rispettivamente alle patch di novembre e dicembre 2022. A riguardo, si potrebbe ipotizzare che prossimamente riceveranno un altro update.

Infine, considerando il periodo di supporto garantito da Samsung, entro i prossimi mesi la stessa sorte potrebbe toccare ad altri dispositivi, tra cui Galaxy A20e, A70 e A80. Sempre in tema di aggiornamenti Samsung, il marchio coreano, a marzo, ha annunciato che i suoi ultimi device riceveranno almeno 4 major update. Si tratta di una notizia certamente positiva visto che nemmeno Google con i suoi Pixel garantisce un periodo così lungo di aggiornamenti. Pixel 7 ad esempio, godrà di 3 anni di aggiornamenti Android.

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Ecco quali smartphone e tablet Samsung non riceveranno più aggiornamenti

Samsung aggiorna il suo browser: importanti novità per i tablet

Samsung sta continuando a sviluppare il suo browser Samsung Internet. In particolare, con la versione 21.0 beta, gli sviluppatori hanno provato ad accontentare i possessori di tablet che da tempo chiedevano maggiori opzioni per dispositivi con ampio display. Con la nuova versione del browser, ad esempio, gli utenti potranno finalmente spostare la barra degli indirizzi nella parte inferiore dello schermo così da avere un accesso più semplice.

Inoltre, sarà possibile spostare la barra dei segnalibri e delle schede, sempre nella parte inferiore dello schermo. Un’altra novità, invece, interessa le schede aperte, il cui limite massimo è fissato a 99. Nello specifico, quando si aprirà la centesima scheda, gli utenti avranno l’opportunità di riaprire quella chiusa in automatico e ricevere, contestualmente, anche un avviso quando il numero di schede si avvicina al limite. In passato, invece, la scheda più vecchia veniva chiusa in automatico appena si superava il limite predetto. Infine, nella versione 21.0 beta è stato aggiornato il motore Chromium alla versione 110.

Sempre in tema di browser, recentemente Google ha rilasciato un importante aggiornamento per Chrome. In questo update, la società si è concentrata sulle performance, migliorate soprattutto se si utilizza il browser sui top di gamma Android. In particolare, i miglioramenti sono stati resi possibili da una grossa ottimizzazione della compilazione, e corrispondono a un miglioramento del 30% rispetto alla versione precedente. Dunque, sia Samsung che Google stanno spingendo decisamente forte sullo sviluppo dei loro browser.

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Samsung aggiorna il suo browser: importanti novità per i tablet

Grandi novità da Google: si mostrano dal vivo Pixel Tablet e Pixel Fold

La squadra di Google Design ha preso parte alla Milano Design Week 2023 con Shaped by Water, un’installazione che comprende anche un tavolo pieno di prodotti dell’azienda, tra cui l’atteso Google Pixel Tablet. In particolare, il primo tablet del colosso di Mountain View si è mostrato in un inedito colore corallo.

A questo proposito, sembrerebbe che Google lancerà il suo tablet in quattro colori: verde con cornice nera, beige con cornice bianca e appunto in corallo. La quarta, invece, dovrebbe consistere in una colorazione gialla. Inoltre, contro le indiscrezioni emerse in rete fino ad ora, tutti i Pixel Tablet visti fino ad ora sono sprovvisti del tasto dedicato alla privacy, ovvero quello che consentirebbe di disabilitare microfono e fotocamera.

Oltre al Pixel Tablet, a Milano è stato mostrato anche il nuovo Pixel Watch Metal Links Band nella tonalità argento. L’uscita di questa versione dello smartwatch dovrebbe avvenire nelle prossime settimane. Il resto dell’esposizione di Google, infine, è in qualche modo collegato al design del Pixel Watch. Nel dettaglio, l’installazione principale è composta da due componenti:

  • Sympathetic Resonance, 2023: “Una serie di sculture a specchio sorreggono pozze d’acqua poco profonde. Questi vasi lucidi si dissolvono nell’ambiente circostante, assumendo la personalità dello spazio e consentendo un’esperienza distillata delle qualità sonore dell’acqua”.
  • Wavespace, 2023: “L’energia vibrazionale della musica scolpisce una pozza d’acqua in onde coreografate, trasformando l’acqua in una lente cinetica e liquida”.

Le novità di Google, però, non si esauriscono a Pixel Tablet e Pixel Watch. Difatti, stando alle ultime indiscrezioni, la società si sta concentrando sempre di più anche sul suo primo dispositivo pieghevole, ovvero Pixel Fold. Difatti, Kuba Wojciechowski ha pubblicato il primo video della piegatura e apertura del nuovo smartphone. Il filmato, nonostante sia sfocato, riesce a mostrare il meccanismo di funzionamento del dispositivo di Google.

Per quanto le specifiche tecniche, si ipotizza che Pixel Fold avrà il chip Tensor G2 di Google, fino a 512 GB di memoria interna di tipo UFS 3.1 e 12 GB di RAM LPDDR5. Inoltre, sia il display interno (OLED) che quello esterno (OLED FHD) avrebbero il supporto alla frequenza di aggiornamento di 120 Hz. Tra l’altro, il pannello interno sembra essere caratterizzato da un vetro ultrasottile protetto da plastica.

Il dispositivo dovrebbe debuttare a maggio, con le prime spedizione che partirebbero a giugno. Il prezzo di vendita sarebbe di 1.799$ , con la versione da 512 GB che costerebbe 1.919$ . Preordinando il prodotto, infine, si potrebbe ricevere in omaggio il Pixel Watch.

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Grandi novità da Google: si mostrano dal vivo Pixel Tablet e Pixel Fold

La dock di Pixel Tablet non sarà economica

Negli ultimi giorni si sono intensificate le voci attorno a Pixel Tablet, quello che passerà alla storia come il primo tablet nella storia dei Pixel. Il dispositivo rappresenta una nuova avventura per Google sul mercato, proprio come è avvenuto lo scorso anno negli smartwatch.

Su Pixel Tablet infatti ormai conosciamo diversi dettagli. Qualche giorno fa abbiamo anche appreso il presunto prezzo di lancio per l’Europa, e il fatto che verrà venduto con una dock che lo renderà sostanzialmente uno smart display.

Le nuove informazioni appena trapelate su Pixel Tablet riguardano proprio la dock, ovvero la base per la ricarica che consisterà in uno speaker per rendere smart display il tablet stesso. Come vedete dalle immagini in galleria infatti, la Pixel Tablet Standalone Charging Dock è apparsa per qualche ora su Amazon.

Il dispositivo appariva in vendita separata nella colorazione Haze, una delle colorazioni che abbiamo già associato a Pixel Tablet. Il codice modello corrisponde a GMD6J, e dalla descrizione si evinceva che si tratta di una dock per caricare ovviamente il tablet. Non erano disponibili ulteriori dettagli.

Parliamo al passato perché successivamente l’articolo è stato rimosso da Amazon, segno che la sua pubblicazione è stata un errore. Questo è avvenuto non prima di scorgere il prezzo di vendita: 129 dollari, sicuramente non un prezzo basso, considerando che si tratterà di una dock compatibile solo con Pixel Tablet o che al massimo potrà funzionare in maniera indipendente da smart speaker. Per avere un raffronto, il Nest Hub di Google costa 99 dollari nello stesso mercato.

Dalla pagina Amazon per la dock del Pixel Tablet si anche è riuscito a carpire che il dispositivo sarebbe dovuto arrivare in vendita per il 10 maggio, periodo assolutamente coerente con il Google I/O, l’evento nel quale dovrebbe arrivare l’ufficialità proprio per Pixel Tablet

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La dock di Pixel Tablet non sarà economica

Samsung potrebbe lanciare il tablet pieghevole Galaxy Z Tab

Il lancio della prossima gamma di tablet di punta di Samsung, ovvero la serie Galaxy Tab S9, si sta avvicinando sempre di più. Tuttavia, l’azienda avrebbe in serbo un’ulteriore grossa sorpresa per gli utenti: un tablet pieghevole che verrebbe presentato proprio insieme alla serie Tab S9. Il dispositivo, che potrebbe chiamarsi Galaxy Z Tab, stando ad un disegno apparso sul brevetto depositato da Samsung un paio di anni fa, potrebbe avere una doppia cerniera che consentirebbe di piegare il device in avanti e all’indietro.

A questo proposito, occorre chiarire che non sempre i disegni dei brevetti si concretizzano, anzi è più realistico che il dispositivo abbia una singola cerniera. Insomma, per saperne di più sarà necessario attendere qualche conferma ufficiale. E a proposito di tablet pieghevoli, ricordiamo che questo segmento potrebbe interessare anche ad Apple. Secondo l’informatore Ming-Chi Kuo, la società di Cupertino starebbe pensando ad un iPad Pieghevole che verrebbe lanciato nel 2024.

Restando in casa Samsung, nelle ultime settimane sono circolate numerose indiscrezioni sulla serie Galaxy Tab S9. In particolare hanno colpito quelle riguardanti la variante Ultra, che dovrebbe presentare delle specifiche tecniche davvero interessanti, tra cui il processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 for Galaxy e addirittura 16 GB di RAM LPDDR5X. Dunque, se queste caratteristiche venissero confermate, Galaxy Tab S96 Ultra potrebbe davvero dare del filo da torcere anche ai computer più recenti.

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Samsung potrebbe lanciare il tablet pieghevole Galaxy Z Tab

Anche WhatsApp pensa ai tablet: nella beta un’interfaccia ottimizzata

Sulla scia dell’interesse verso pieghevoli, negli ultimi tempi Google ha introdotto diverse novità nell’interfaccia Android proprio dirette a ottimizzare l’esperienza utente nei dispositivi con schermi di grandi dimensioni.

È quindi normale che anche le maggiori app come WhatsApp si stiano muovendo nella stessa direzione, qualcosa che le app per iPad fanno già da tempo (tralasciando Instagram), e nell’ultima beta per Android della popolare app di messaggistica possiamo finalmente apprezzare la visualizzazione divisa per tablet. Andiamo a scoprirla!

Che WhatsApp stesse dando sempre più importanza ai tablet era risultato già evidente a settembre dell’anno scorso, quando era stata rilasciata (in beta) la possibilità di aggiungere un tablet a un account esistente grazie alla cosiddetta modalità companion. 

Ora però con l’ultima beta di WhatsApp per Android, versione numero 2.22.21.6, arriva una vera e propria interfaccia ottimizzata, che consente di usare appieno il maggiore spazio a disposizione utilizzando contemporaneamente due diverse sezioni dell’app affiancate. 

La novità e la maggiore usabilità sono immediatamente evidenti, se si pensa che in precedenza, quando si apriva una chat sulla versione tablet dell’app, questa occupava l’intero schermo e gli utenti dovevano tornare all’elenco delle chat ogni volta che volevano passare a una conversazione diversa.

Ora tutte le voci delle chat, come anche quelle delle schede delle chiamate e dello stato, sono visibili in contemporanea, il che ne rende decisamente più semplice la gestione e l’organizzazione senza perdere traccia di quella in corso. 

Insieme alla possibilità di associare il proprio account tramite la modalità companion, l’aggiornamento rende WhatsApp finalmente adatta ai nostri tablet Android, ma purtroppo non ancora per tutti. 

Come abbiamo infatti anticipato in apertura, la nuova interfaccia è appena stata rilasciata nel canale Beta dell’app, nella versione 2.22.21.6 scaricabile da Google Play.

Purtroppo però sembra che il rilascio stia avvenendo a scaglioni e solo pochi beta tester l’hanno al momento ricevuta, come è solita fare WhatsApp con le nuove funzionalità per assicurarsi che tutto funzioni a dovere. È possibile quindi che pur avendo la beta non abbiate ancora ricevuto la nuova interfaccia divisa, ma non disperate, perché sicuramente arriverà nei prossimi giorni con un altro aggiornamento!

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Anche WhatsApp pensa ai tablet: nella beta un’interfaccia ottimizzata

OnePlus Pad ufficiale: un tablet tutto da scoprire!

Nel giorno del lancio di OnePlus 11 e degli auricolari Buds Pro 2, OnePlus ha introdotto anche un terzo tassello, finora inedito nella sua line-up, un tablet Android top di gamma, chiamato ovviamente OnePlus Pad. Ecco tutto quello che sappiamo di lui, in attesa (si spera) di poterlo toccare con mano.

  • Schermo: 11,61”, 7:5 aspect ratio, 144Hz con Dolby Vision, vetro curvo 2,5D, con cornici da 6,54 mm
  • CPU: MediaTek Dimensity 9000 a 3,05 GHz
  • RAM: 8 / 12 GB
  • Archiviazione: 128 / 256 / 512 GB
  • Fotocamera posteriore: 13 megapixel (da confermare)
  • Batteria: 9.510 mAh con ricarica SuperVOOC a 67 Watt (0-100% in 80 minuti), standby di 1 mese
  • OS: Android 13 con OxygenOS 13

OnePlus Pad è realizzato in lega di alluminio e sarà disponibile nel colore Halo Green. Particolare il rapporto di forma i 7:5, che secondo OnePlus è ideale sia per la produttività che l’intrattenimento. A proposito di produttività, segnaliamo anche la presenza di una tastiera magnetica con touchpad (OnePlus Magnetic Keyboard), sullo stile di quella di iPad Pro, e c’è anche lo stylus “OnePlus Stylo“, per completare i dispositivi di input.

OnePlus Pad di sincronizza costantemente con gli smartphone OnePlus con l’ultima versione di OxygenOS, connettendosi anche automaticamente a internet attraverso la rete del telefono.

Dal punto di vista audio abbiamo il supporto Dolby Atmos, oltre alla tecnologia omni bearing sound field di OnePlus, che inverte automaticamente i canali destro e sinstro in base alla direzione dello schermo, per un suono consistente in ogni situazione.

Crediamo che l’IOT sia il futuro e che gli utenti richiederanno esperienze veloci, fluide e semplificate in diversi scenari. Entrando nel settore dei tablet, ci auguriamo che l’esperienza veloce e fluida di OnePlus, unica e leader nel settore, porti più vitalità e possibilità e offra agli utenti le scelte migliori.

Riguardo il processore, OnePlus sottolinea come questo sia il primo chip mobile con un core Cortex-X2, realizzato da TSMC a 4 nm e basato sull’architettura V9 di ARM. Rispetto al precedente Dimensity 9100 l’incremento di performance è nell’ordine del 35%, mentre l’efficienza energetica e superiore del 37%.

OnePlus Pad non ha ancora un prezzo ufficiale, dato che oggi l’azienda non l’ha effettivamente lanciato sul mercato. I pre-ordini dovrebbero partire ad aprile anche in Europa, pertanto l’attesa non è proprio brevissima, e non dubitiamo che nel frattempo emergeranno informazioni più concrete (l’azienda promette di tornare da noi “nelle prossime settimane” con ulteriori dettagli). Per adesso potete ammirare OnePlus Pad grazie alla galleria seguente.

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OnePlus Pad ufficiale: un tablet tutto da scoprire!

Recensione Lenovo Tab P11 Pro 2 Gen: ancora un ottimo tablet (che costa meno)

La confezione di questo tablet include il cavo USB e un alimentatore da 20W.

Siamo felici di come Lenovo abbia intrapreso in modo deciso la strada di creazione di una intera lineup tablet Android dall’ottima qualità costruttiva. Anche questo Tab P11 Pro di seconda generazione infatti è ottimamente realizzato in metallo e la scelta dei materiali costruttivi gli permette di rimanere rigido pur essendo decisamente sottile (solo 6,8 millimetri di spessore). I bordi del display hanno uno spessore congruo con l’utilizzo di un tablet. Il peso è di 480 grammi, nella media per tablet di questa tipologia.

Questo tablet Lenovo è dotato di un processore Mediatek Kompanio 1300T octa core a 6 nanometri con frequenza massima di 2,6 GHz. Abbiamo una GPU Mali G77 MC9 e 8 GB di RAM LPPDR4X. La memoria interna per fortuna è abbondante, visto che ammonta a 256 GB in tecnologia UFS 3.1. Non esiste poi una versione 4G/5G, ma c’è comunque uno slot estraibile per poter espandere la memoria interna con una microSD.

Abbiamo poi la connettività Wi-Fi 6 e il Bluetooth 5.1, oltre che una porta USB-C 3.0. Non manca il GPS per il posizionamento, cosa non scontata per un tablet senza connettività SIM. Peccato per l’assenza di un lettore di impronte digitali. Bisogna fare affidamento solo lo sblocco con il volto 2D.

Buono anche l’audio stereo che esce dai 4 speaker in tecnologia JBL. Sono pochi i concorrenti in tal senso.

Il display è un ottimo pannello da 11,2 pollici con risoluzione 2,5K di 1536 x 2560 pixel in tecnologia OLED e refresh rate a 120 Hz. Il touch sampling per la risposta al tocco è di 360 Hz. La luminosità massima è di 600 nit, un buon valore considerando la concorrenza nel mondo tablet. È supportato poi il Dolby Vision e l’HDR10+. È a tutti gli effetti un eccellente tablet per la riproduzione multimediale.

Dal punto di vista software abbiamo Android 12 con le patch di novembre 2022. Decisamente un buon risultato, considerando che lo scorso anno il tablet era arrivato in proporzione con una versione del software decisamente più datata. L’azienda promette poi aggiornamenti fino ad Android 14, dimostrando di avere intenzioni “serie” per questo tablet. Se il software del tablet è a primo impatto quella di un classico dispositivo Android di grandi dimensioni è attivando la Modalità Operativa che cambia decisamente impostazione. È decisamente migliorata rispetto al passato e adesso integra le notifiche in un menù apposito nella barra di sistema in basso a destra. Il software a questo punto si comporta con un sistema operativo desktop, mostrando le app aperte nella barra e avviando nuove app di default in una finestra.

Tra le funzionalità avanzate troviamo Enterteinment Space che si avvia scorrendo lo schermo dalla home verso sinistra. Questa interfaccia raccoglie tutte le app per la riproduzione video più famose in un unico spazio. Quest’anno abbiamo poi una funzione che permette di sfruttare il tablet come monitor esterno di un notebook Lenovo, se connessi sulla stessa rete (il tool è presente su tutti i PC Windows, ma sembra non funzionare poi correttamente).

Nel complesso il software è molto fluido e questa doppia personalità portatile/desktop lo rende perfetto per ogni tipologia di utilizzo.

La batteria di questo tablet è una corposa 8.000 mAh. Durante l’utilizzo normale il tablet ha consumi contenuti e si comporta bene, probabilmente grazie al nuovo processore Mediatek. Segnaliamo però anche che i consumi in standby ci sono parsi un po’ più alti di concorrenti. La ricarica poi purtroppo non è particolarmente rapida, visto che si ferma a 20W.

La Precision Pen 3 è sicuramente un accessorio interessante perché vi permetterà di interagire con il vostro tablet in modo ancora più preciso. La penna si collega tramite Bluetooth ed si ricarica agganciandola magneticamente sul retro del tablet. Supporta molteplici livelli di pressione ma non rileva l’inclinazione e pertanto potrebbe non andare bene per chi pensava di disegnare con la penna su questo tablet.

Molto più interessante a nostro parere la cover tastiera. È un accessorio in due parti. Quello posteriore si aggancia magneticamente e ha due parti che possono sollevarsi: una più piccola in alto che permette di proteggere la penna (se acquistata) da urti che potrebbero sganciarla accidentalmente e magair perderla. L’ala inferiore invece funziona da stand ed è posizionamento libero. È sufficientemente rigida per poter interagire con il tablet senza variare accidentalmente l’inclinazione. Si può quindi tenere più o meno eretto in base alle necessità.

La seconda parte si aggancia con dei pin magnetici e include anche una tastiera completa. Questa tastiera QWERTY non è retroilluminata ma è estremamente funzionale, grazie a dei tasti sufficientemente larghi e distanziati. In più la superficie è sufficientemente rigida per usare il tablet con buona comodità anche se non si è su di una superficie rigida. Molto buono anche il trackpad, che supporta il click in quasi tutta la sua superficie. Peccato solo che non sia possibile invertire la direzione di scroll (che di base è “naturale”).

Lenovo Tab P11 Pro di seconda generazione viene venduto a 499€, a cui vanno aggiunti (se vorrete) 49€ per la Precision Pen 3 e per la cover tastiera da 119€. Il prezzo del tablet è sceso addirittura di 150€, un mezzo miracolo se pensiamo che in questi mesi aumentano di prezzo anche prodotti con hardware invariato.

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WhatsApp sui tablet Android, novità in arrivo dall’ultima versione beta

Continua l’incessante lavoro del team di sviluppatori di WhatsApp, che stanno provando a migliorare sempre di più il popolare servizio di messaggistica. Nelle scorse ore, infatti, è stata rilasciata una nuova versione beta dell’applicazione per dispositivi Android, per la precisione la versione 2.22.24.8. Ebbene, secondo “WABetaInfo”, in questa versione è possibile scorgere segnali di un imminente annuncio dell’app per tablet.

Nel dettaglio, sembrerebbe che l’intenzione degli sviluppatori sia quella di introdurre la versione per tablet tramite un banner all’interno dell’app – che verrà mostrato a seguito di un ulteriore aggiornamento – che informerà gli utenti sulla disponibilità di questa apposita versione di WhatsApp. In attesa di ulteriori comunicazioni, ricordiamo che alcuni beta testar possono già collegare il proprio account WhatsApp ad un tablet. Per fare ciò, è sufficiente scaricare l’app dal Play Store utilizzando il proprio tablet e scoprire se è possibile usare la nuova versione multi-dispositivo.

Difatti, se l’utente visualizzerà una schermata del QR Code dopo aver aperto WhatsApp sul tablet, significa che sarà possibile utilizzare la popolare app su dispositivi con display più grande. In caso contrario, ovvero che non appare nessun QR Code, non resterà che attendere un futuro aggiornamento.

Per quanto riguarda le tempistiche di rilascio di WhatsApp per tablet, ancora non c’è una comunicazione ufficiale. Sicuramente, il banner informativo apparirà a tutti gli utenti, ma sul “quando” nessuno sa fornire una risposta precisa. In ogni caso, si tratta di una notizia piuttosto importante e soprattutto attesa da molti utenti.

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Recensione OPPO Pad Air: anche OPPO ha il suo tablet

L’enorme confezione di OPPO Pad Air all’interno nasconde in realtà un contenuto abbastanza standard. Abbiamo infatti un alimentatore da 18W e un cavo USB-A/USB-C.

OPPO Pad Air si presenta alla grande, con una scocca in metallo per buona parte della sua superficie e una banda plastica con una texture 3D molto gradevole, sia alla vista che al tatto. Il tablet è poi spesso solo 6,9 millimetri. Il suo peso di 440 grammi è ben bilanciato fra la qualità costruttiva e la comodità di un tablet da usare tutti i giorni e magari portare con sé.

L’hardware di questo OPPO Pad Air è nella media per i prodotti di questa categoria (e quindi inferiore a telefoni della stessa fascia di prezzo). Abbiamo il processore Snapdragon 680 octa core da 2,4 Ghz con GPU Adreno 610 e processo produttivo a 6 nanometri. La RAM ammonta a 4 GB e la memoria interna è disponibile nei tagli da 64 e 128 GB, con possibilità di espandere questa memoria sfruttando una microSD. Il carrellino estraibile permette infatti proprio di inserire una memoria espandibile, mentre invece non è previsto nessun supporto alle reti 4G/5G (e quindi lo slot per una SIM). Per il resto la connettività è abbastanza standard: Wi-Fi ac e Bluetooth 5.1. Non è presente il chip NFC, il GPS o un jack audio per le cuffie. Si fa perdonare con un audio stereo con quattro speaker di buona qualità. Abbiamo forse sentito più la mancanza di un lettore di impronte digitali. Nel quotidiano sbloccarlo ogni volta con un codice non è il massimo.

Abbiamo una fotocamera principale da 8 megapixel ƒ/2.0 e una fotocamera frontale da 5 megapixel ƒ/2.0. Sufficienti per lo scopo per cui sono state pensate, ma niente di più.

Il display di questo tablet è un ampio 10,36″ in tecnologia IPS. La risoluzione è elevata, visto che parliamo di 2K (1200 x 2000 pixel), anche se purtroppo queste specifiche raccontano solo una parte della storia. Lo schermo infatti non è particolarmente luminoso e questo non solo gli impedisce di supportare la tecnologia HDR, ma soprattutto lo rende meno adatto ad un utilizzo all’esterno. Meglio all’interno dove al massimo della luminosità si riesce a usare senza problemi anche in pieno giorno. La sera sul divano ovviamente non avrete invece nessun problema. Lo schermo non ha un refresh rate aumentato e si ferma invece a 60 Hz.

OPPO ha personalizzato Android 12 presente su questo tablet con la ColorOS for Pad, una versione “ingrandita” della ColorOS per smartphone. Non ci sono particolari funzionalità avanzate, ma il lavoro fatto sulla gestione delle finestre è molto buono. È facile destreggiarsi fra la possibilità di aprire le app affiancate o una sopra l’altra, grazie anche a dalle gesture e a un multitasking molto chiaro. Comodo anche il menù laterale per avviare rapidamente le proprie app preferite. È possibile poi “replicare” lo schermo del proprio smartphone OPPO sul tablet o espandere virtualmente la RAM grazie alla funzione apposita che “ruba” parte della memoria interna a questo scopo. Presente poi il Widevine L1 per la riproduzione dei contenuti streaming in HD.

La fluidità è discreta. Non aspettatevi un sistema particolarmente scattante, ma non siamo mai incappato in blocchi totali del sistema, neanche per pochi istanti.

La batteria da ben 7.100 mAh garantisce circa 3 giorni di utilizzo medio, un po’ meno se lo sfrutterete tutto il giorno come vostro unico dispositivo. La ricarica a 18W può essere considerata rapida, ma vista la capacità generosa della batteria non potete aspettarvi comunque tempi particolarmente ridotti.

OPPO Pad Air arriva in Italia a 299€, che diventano 349€ per la variante con il doppio della memoria interna. Sono prezzi a nostro parere alti. Non sappiamo se sia stata OPPO a fare una valutazione troppo ottimista del valore del tablet o se sia una questione di inflazione e mercato sfavorevole. È disponibile anche su Amazon. Controllate il box a seguire per eventuali sconti nei prossimi mesi.

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Recensione OPPO Pad Air: anche OPPO ha il suo tablet

Ecco il primo screenshot del Google Play Store per tablet in arrivo nel 2023

Google è pronta a puntare con decisione sui tablet e provare, così, a recuperare terreno rispetto agli iPad, uno dei prodotti di punta di Apple. Oltre all’arrivo del Pixel Tablet, il colosso di Mountain View sembra intenzionato a rivoluzionare il suo Play Store in modo tale da renderlo pienamente funzionale su un dispositivo con uno schermo più ampio rispetto a quello di uno smartphone. Secondo queste indiscrezioni, l’update dovrebbe arrivare durante il 2023.

Nello specifico, grazie ad uno screenshot proveniente direttamente dal blog sviluppatori di Android, possiamo individuare qualche dettaglio in più circa il nuovo progetto di Google. Ad un primo sguardo, si può notare che verrà attuata una vera riprogettazione della pagina “Giochi”, che presenterà un layout differente rispetto al passato, comprendendo anche le descrizioni delle app e gli screenshot visualizzabili sulla schermata principale. A riguardo, così come affermato nel post, l’azienda ha dichiarato che attraverso questa nuova “veste” punta a migliorare la visibilità delle applicazioni presenti nello store ed a supportare in maniera più efficiente gli utenti durante la scelta su quale app installare. Tra l’altro, per sollecitare gli sviluppatori a sfruttare al 100% la nuova interfaccia, Google ha anche pubblicato una serie di linee guida sulla qualità dei contenuti. In particolare, sono evidenziati dei criteri che aiuteranno gli sviluppatori a trarre il massimo dall’inedito formato.

Le novità, però, non si esauriscono qui. L’azienda, infatti, ha annunciato anche che ora gli sviluppatori potranno aggiungere fino ad otto screenshot in formato 16:9 sul Play Store per Chromebook. Infine, Google ha fornito dei consigli sulle immagini create, come ad esempio non includere schermate ruotate in maniera impropria.

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Ecco il primo screenshot del Google Play Store per tablet in arrivo nel 2023

Gboard ha finalmente un layout per tablet

Google è molto presente nel settore smartphone e tablet anche grazie alle sue app e servizi per Android e iOS. Tra le app trasversali ai sistemi operativi troviamo sicuramente Gboard, la tastiera virtuale di Google.

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Nelle ultime ore è stato rilasciato un nuovo aggiornamento per l’app Gboard, con il quale è stata introdotta un’interessante novità che riguarda il layout grafico della nota tastiera virtuale.

Gli screenshot che trovate nella galleria a fine articolo riassume il tutto. Si tratta di un nuovo layout specifico per coloro che usano la tastiera su tablet. Si tratta di un layout ottimizzato per chi usa la tastiera su uno schermo grande, orientato orizzontalmente.

I pulsanti Tab e Caps Lock li troviamo sulla sinistra, mentre a destra troviamo il pulsante Invio e per la avviare la ricerca. Non manca il pulsante Emoji, mentre le lettere e la barra spaziatrice si trovano nella parte centrale.

Insomma tutto quello che potreste aspettarvi da una tastiera per tablet lo trovate nella nuova versione di Gboard. La build che include la novità è la 12.3 ed è attualmente in fase di distribuzione attraverso il Play Store. Qui sotto trovate il pulsante diretto per il download.

Scarica da Play Store

Sempre in tema tecnologia, vi ricordiamo invece che oggi iniziano le offerte esclusive del Prime Day. Trovate tutti i dettagli sulle migliori offerte alla pagina dedicata con il pulsante qui in basso.

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Gboard ha finalmente un layout per tablet

Pixel Tablet si farà ancora attendere, e per di più avrà SoC “vecchio” e niente rete mobile

Durante lo scorso Google I/O non solo abbiamo appreso della volontà di Google di continuare la sua avventura nel mercato smartphone, con i top di gamma Pixel 7 che dovrebbero arrivare in auturnno, ma anche di rilanciarsi nel mercato tablet oltre che avventurarsi tra gli smartwatch.

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Il Pixel Tablet di Google ha preso forma durante le ultime immagini ufficiali condivise da Google, in cui vediamo un pezzo di Pixel Tablet tra i nuovi Pixel 7 e Pixel Watch che arriveranno a breve. Per chi lo aspetta però non arrivano belle notizie.

Stando infatti a quanto riferito dallo sviluppatore Kuba Wojciechowski, il nuovo Pixel Tablet di Google potrebbe offrire una scheda tecnica deludente per chi si aspetta un top di gamma assoluto. Andiamo quindi a vedere le evidenze principali scovate da Kuba Wojciechowski nel codice AOSP che dovrebbe essere destinato anche al tablet di Google:

  • Nessun hardware previsto per connettività dati e GPS. Questo significa che il tablet arriverà esclusivamente in versione Wi-Fi. Sarà davvero così?
  • Non ci sarà un sensore di prossimità, non ci sarà il barometro e nemmeno un processore dell’immagine avanzato.
  • Potrebbe esserci la prima generazione di processore Tensor, il componente identificato dal codice gs101.

Insomma, non aspettiamoci particolari faville dal nuovo Pixel Tablet di Google, potrebbe anche trattarsi di un dispositivo di gamma media. Non è escluso che il nuovo tablet sarà concepito per essere integrato in Nest Hub, come smart display.

Intanto, ancora non è stata definita una data di lancio per il Pixel Tablet, e nemmeno i rumor che emergono in rete hanno provato a chiarire questo aspetto. Presumiamo che ora Google sia particolarmente focalizzata sullo sviluppo di Pixel 7 e Pixel Watch. Dopo il loro evento di lancio possiamo aspettarci nuovi dettagli anche su Pixel Tablet.

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Pixel Tablet si farà ancora attendere, e per di più avrà SoC “vecchio” e niente rete mobile