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Bloomberg: aumenti in vista per gli iPhone 15 Pro
Gli iPhone 15 Pro potrebbero costare di più rispetto ai modelli attuali.
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Una Toyota Prius così aggressiva non si era mai vista
La 24h Le Mans Centennial GR Edition celebra i 100 anni della corsa di resistenza più famosa al mondo. Per ora è solo un concept
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L’app Apple Developer si prepara alla WWDC 2023.
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La Volvo EX90 è la nuova ammiraglia della Casa svedese: un SUV lungo 5,03 metri con potenza fino a 517 CV
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Fiat Topolino, la piccola elettrica vista in anticipo
Imparentata con Citroen Ami e Opel Rocks-e, la Topolino è un quadriciclo elettrico che arriverà nel 2023 con un’attitudine urbana
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Ted Lasso incoraggia la nazionale USA in vista dei mondiali di calcio
Ted Lasso fa il tifo per la nazionale degli Stati Uniti in vista dei mondiali in Qatar.
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I licenziamenti di Elon Musk a Twitter preoccupano in vista delle elezioni di midterm
AGI – Il caso dei tagli devastanti alla forza lavoro di Twitter di venerdì scorso, a quattro giorni dalle elezioni americane di medio termine, ha letteralmente mandato in tilt gli schemi della campagna elettorale di democratici e repubblicani, alimentando le ansie degli uffici e degli staff elettorali che hanno contato sulle competenze degli uomini del social network per aiutarli a combattere le minacce violente e le bugie virali.
Il risultato è che i licenziamenti di massa hanno squassato le usuali squadre di tecnici informatici del social con l’uccellino dedite alla lotta alla disinformazione elettorale, ciò che ha contribuito ad aggiungere al normale contesto altri tweet fuorvianti nella comunicazione con giornalisti, funzionari pubblici e personale della campagna elettorale. Personale indispensabile che avrebbe dovuto essere allertato in questo fine settimana decisivo per le elezioni di midterm al fine di “monitorare segnali di disinformazione straniera, spam e altri contenuti problematici intorno al voto”.
Regarding Twitter’s reduction in force, unfortunately there is no choice when the company is losing over $ 4M/day.
Everyone exited was offered 3 months of severance, which is 50% more than legally required.
— Elon Musk (@elonmusk) November 4, 2022
Ma proprio a partire da venerdì mattina, l’accesso dei dipendenti di Twitter agli strumenti interni utilizzati per la moderazione dei contenuti ha continuato a essere piuttosto ridotto nei ranghi, limitando e frenando al tempo stesso la capacità del personale di rispondere alla disinformazione corrente.
Anche perché Twitter, come annota il Post, “è diventato una delle piattaforme americane più influenti per la diffusione di informazioni di voto e i giorni precedenti alle elezioni ci sono stati spesso momenti critici in cui i funzionari dell’azienda e della campagna hanno mantenuto un dialogo quasi costante sui potenziali rischi” che si sarebbero potuti manifestare o che ci sono realmente stati, perché il compito degli addetti è di monitorare proprio le minacce online, con il rischio che i tagli interrompessero le linee di comunicazione tra l’azienda e la polizia con lo scopo eventuale di identificare le persone che esercitano intimidazioni elettorali o violenze offline. Tant’è che proprio venerdì il presidente Biden ha criticato il ruolo precipuo di Twitter nella diffusione di informazioni false.
Ovviamente, nel frattempo il traffico è passato su piattaforme alternative, felici per la possibilità di una minore moderazione dei contenuti su Twitter. Tant’è che un utente con più di 72.000 follower sull’app di chat Telegram, sottolinea il Post, “ha celebrato i cambiamenti si stavano verificando ‘proprio prima delle elezioni Usa’ in modo che qualunque cosa accada martedì… molte più persone ne parleranno su Twitter”. Vedere per credere, se ne riparlerà.
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La Fiat Panda 4×4 come non l’avete mai vista
Un restomod tutto italiano trasforma la piccola a trazione integrale in un muscoloso – e compatto – fuoristrada
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Artemis punta a una base sulla Luna “con vista” su Marte
AGI – Veicoli spaziali, moduli abitativi, robot e sistemi di connessione consentiranno di vivere lo spazio in modo sostenibile. Tappa successiva: Marte. Il meglio dell’industria spaziale è concentrato sulle prossime missioni lunari. Si sta concretizzando un piano ambizioso, sviluppato dalla NASA con la collaborazione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), che a distanza di 50 anni dall’ultima camminata lunare di Eugene Cernan, riporterà l’umanità a mettere piede sul nostro satellite. A partire da un’astronauta donna.
Non a caso, il nome scelto dall’agenzia spaziale americana per questo programma è “Artemis”, dea della mitologia greca e sorella gemella di quell’Apollo che a sua volta aveva ispirato il nome delle prime missioni statunitensi verso la Luna. Obiettivo di Artemis è tornare sul nostro satellite per restarci. La Luna non sarà solo un punto di arrivo, ma di partenza. Perchè il passo successivo sarà quello di testare le tecnologie necessarie ad effettuare missioni umane su Marte.
La presenza sul suolo lunare sarà sostenibile anche da un punto di vista ambientale e consentirà di fare ricerca per acquisire conoscenze utili anche alla vita sulla Terra. A tale scopo sono necessarie una serie di tecnologie innovative che la collaborazione tra la NASA e l’ESA può mettere in campo attraverso i rispettivi sistemi industriali. Per Giovanni Fuggetta, SVP Divisional Space Business di Leonardo “segnerà la storia dell’esplorazione spaziale”.
Il lancio vede riconosciuto lo sforzo di circa 50 ingegneri e tecnici di Leonardo che hanno realizzato ‘ali’ e unità elettroniche per l’alimentazione del modulo di servizio europeo di Orion. Sono diversi gli elementi che compongono l’ambizioso programma Artemis, tra cui: un sistema di lancio (Space Launch System o SLS), il veicolo spaziale Orion che trasporterà gli astronauti, un Lunar Gateway, ovvero la casa orbitante degli astronauti intorno alla Luna, e un sistema di atterraggio lunare.
Le tappe previste dal programma sono tre. Prima Artemis I, cioè il test dello Space Launch System con il volo di prova senza equipaggio di Orion intorno alla Luna e ritorno. Il razzo che porta in orbita il veicolo spaziale Orion, che trascorrerà fino a sei settimane nello spazio. Girerà intorno alla Luna e rientrerà sulla Terra con atterraggio al largo della costa di San Diego. Artemis II, invece, effettuerà il primo test di volo attorno alla Luna con a bordo l’equipaggio.
Questa seconda missione servirà a dimostrare che i sistemi di Orion sono pronti a sostenere gli astronauti in missioni di lunga durata e permetterà all’equipaggio di esercitarsi in operazioni essenziali per il successo della missione successiva. Artemis III infine rappresenterà il ritorno dell’umanità sulla superficie della Luna, facendovi atterrare la prima donna e il prossimo uomo.
L’Italia, con il contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), gioca un ruolo di primaria importanza nel programma Artemis, nei suoi sviluppi per la permanenza dell’uomo sulla Luna e nel suo prossimo viaggio verso Marte. A livello industriale, grazie a Leonardo e alle joint venture Thales Alenia Space (67% Thales, 33% Leonardo) e Telespazio (67% Leonardo, 33% Thales), vengono messe a disposizione una serie di competenze distintive nel campo delle infrastrutture, della robotica, dell’intelligenza artificiale e della connettività, oltre a servizi e operazioni che saranno di rilevanza strategica per Artemis.
Un contributo che si distribuisce tra i diversi elementi del programma. Orion, il veicolo spaziale, oltre alla capsula che ospiterà gli astronauti durante il viaggio, è dotato dello European Service Module (ESM) dell’ESA, il modulo che fornisce elettricità, propulsione, controllo termico, aria e acqua ai viaggiatori. Leonardo, presso lo stabilimento di Nerviano (Milano), realizza i pannelli fotovoltaici (PVA) che compongono le quattro “aIi” del modulo di servizio: queste misurano sette metri ciascuna e sono in grado di erogare circa 11kW complessivi per l’alimentazione dell’elettronica di bordo. Sempre in Lombardia vengono prodotte le unità elettroniche (PCDU) che servono per il controllo e la distribuzione di energia al veicolo spaziale.
Thales Alenia Space ha invece curato la realizzazione della struttura del modulo ESM e dei sottosistemi critici – compreso il sistema per la protezione dai micrometeoriti e il controllo termico. Lunar Gateway, la stazione spaziale che orbiterà intorno alla Luna e che offrirà un punto di appoggio importante per i nuovi esploratori. Il Gateway sarà composto da diversi moduli pressurizzati, dove gli astronauti potranno vivere e condurre le loro attività. Thales Alenia Space a Torino realizza: I-HAB, modulo abitativo internazionale; ESPRIT, modulo per le comunicazioni e il rifornimento; e infine la struttura primaria di HALO, il modulo abitativo e logistico. Fin qui gli elementi già realizzati o in fase di sviluppo per Artemis.
Ci sono poi una serie di ulteriori elementi e progetti richiesti dalle agenzie spaziali per la creazione di un villaggio (“base camp”) che fornirà infrastrutture e servizi agli abitanti lunari. Obiettivo: creare le migliori condizioni di vita per chi viaggerà sulla Luna per lavoro o svago, e chi invece da qui dovrà partire verso nuove missioni, come ad esempio Marte. La robotica sarà una tecnologia centrale per fornire supporto alla realizzazione del villaggio. Bracci e trivelle robotiche lavoreranno grazie ad algoritmi e intelligenza artificiale per aiutare l’uomo a scavare e costruire strutture, coltivare piante, estrarre e trasformare le sostanze in acqua e ossigeno o in propellente per lanci dal suolo lunare.
Leonardo ricopre un ruolo di leadership nella robotica spaziale, avendo già sviluppato trivelle per missioni di esplorazione di una cometa, di Marte e della Luna stessa, e avendo progettato un complesso braccio robotico per il programma Mars Sample Return. Thales Alenia Space sta invece studiando un “lunar shelter”, il primo avamposto pressurizzato che ospiterà gli astronauti sulla superficie, ma anche moduli per il trasporto e la logistica: una struttura pressurizzata polivalente, flessibile ed evolvibile per uno studio ASI (modulo multi-purpose – MMP).
Oltre al rifugio, sono in fase di studio il veicolo di trasferimento cislunare (CLTV) e lo European Lunar Lander (EL3), entrambi progetti ESA che potranno offrire supporto alle missioni Artemis con, ad esempio, la fornitura di merci e servizi. Per effettuare tutte queste attività, sarà inoltre indispensabile creare una rete di servizi di telecomunicazioni e navigazione che garantisca il costante contatto degli astronauti e dei sistemi robotici tra di loro o con i centri di controllo, oltre che a fornire un preciso posizionamento sulla superficie lunare.
In questo ambito Telespazio, alla guida di un consorzio internazionale, è stata selezionata dall’ESA per lo studio di un’infrastruttura per le telecomunicazioni e navigazione lunare. Il progetto rientra nell’iniziativa Lunar Communications and Navigation Services (LCNS) del programma Moonlight e, tra i requisiti, analizzerà la possibilità di rendere il sistema interoperabile con LUNANET, l’infrastruttura che la NASA sta sviluppando per supportare il programma Artemis. Infrastrutture, servizi e strumenti per una presenza stabile sulla Luna stanno dando il via alla “Lunar Economy”, una sfida che Leonardo, con Thales Alenia Space e Telespazio, è pronta a cogliere e supportare con le sue tecnologie e consolidata esperienza al servizio di agenzie spaziali di tutto il mondo.
L’app Fitbit si aggiorna in vista di Pixel Watch
Sono passate ormai diverse settimane da quando Google ha svelato le sue novità per il settore smartphone e smartwatch durante il suo keynote annuale. Andiamo quindi a conoscere più a fondo Pixel Watch, il primo smartwatch della storia Pixel di Google.
Nelle ultime ore sono infatti trapelate interessanti novità che riguardano lo smartwatch di Google, le quali arrivano dall’ultimo aggiornamento dell’app Fitbit. Sin dalla sua presentazione Google ha messo in chiaro che Pixel Watch si baserà sull’app Fitbit per la gestione di tutte le sue funzionalità software.
9to5Google ha svolto il teardown della più recente versione dell’app Fitbit, all’interno della quale ha scovato alcuni dettagli che riguardano proprio Pixel Watch e la sua autonomia.
Dal teardown è infatti emerso un testo che verrà mostrato dall’app Fitbit nel momento in cui allo smartphone viene connesso un Pixel Watch. Tale testo sarà associato ad una notifica relativa alla non sufficiente carica dello smartwatch per procedere al monitoraggio del sonno durante la notte.
Dai rumor finora emersi in rete sembra che la batteria di Pixel Watch assicurerà un’autonomia di circa 24 ore. Potrebbe quindi essere necessario ricaricare lo smartwatch prima di andare a dormire se si desidera monitorare il proprio sonno durante la notte.
Nello specifico l’app consiglierebbe di caricare lo smartwatch almeno fino al 30% prima di mettersi a letto, in modo da avere autonomia a sufficienza per funzionare durante tutta la notte e monitorare correttamente la qualità del sonno.
Vi ricordiamo che Pixel Watch dovrebbe arrivare a breve sul mercato, anche se Google ancora non ha diffuso una data di lancio ufficiale. Torneremo ad aggiornarvi appena ne sapremo di più su questo aspetto.
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realityOS, novità in vista alla WWDC?
Il visore AR/VR di Apple potrebbe essere presto realtà?
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BMW M4 CSL, nuovo teaser in vista del debutto
Manca sempre meno al lancio ufficiale della BMW M4 CSL, che torna a mostrarsi anche in un video spia
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WhatsApp Beta si aggiorna: novità in vista per la condivisione multimediale
WhatsApp ha appena rilasciato un nuovo aggiornamento per la versione beta della sua app Android, lasciando traspelare qualche interessante dettaglio su cosa vedremo in futuro.
Come sottolineato da WABetaInfo, che hanno effettuato il teardown dell’ultima versione rilasciata ufficialmente per Android, procedono in modo spedito i lavori per implementare la possibilità di modificare i destinatari dei messaggi multimediali prima di inviarli in chat.
La funzionalità inoltre dovrebbe permettere di aggiungere i contenuti che si stanno per condividere anche ai propri aggiornamenti di Stato. La feature dovrebbe funzionare per immagini, GIF e video.
La novità è ancora in fase di sviluppo e non sappiamo quando WhatsApp intende rilasciarla a livello pubblico. Torneremo ad aggiornarvi appena ne sapremo di più.
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WhatsApp Beta si aggiorna: novità in vista per la condivisione multimediale
Apple Watch Series 8, nessun cambio di design in vista?
Ci saranno novità nel design del prossimo Apple Watch Series 8?
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