Xiaomi è la nuova Apple: il 13 Ultra costerà più di un iPhone 14 Pro Max

Si torna a parlare dello smartphone fotocamera più atteso degli ultimi tempi, lo Xiaomi 13 Ultra che abbiamo conosciuto solo sulla carta dopo la presentazione ufficiale per il mercato asiatico.

Nelle ultime ore infatti sono trapelati nuovi dettagli sul debutto di Xiaomi 13 Ultra nei mercati europei, con un particolare riferimento al prezzo che dobbiamo aspettarci.

Secondo quanto confermato da diverse fonti, Xiaomi 13 Ultra dovrebbe arrivare in Europa al prezzo di 1.499€. Questo sarebbe il prezzo indicato per la variante con 12 GB di RAM e 512 GB di storage interno. Il dispositivo dovrebbe arrivare con caricatore rapido e case in confezione.

Se venisse confermato da Xiaomi, si tratterebbe sicuramente di un prezzo importante. Una cifra che ci ricorda molto quella della fascia di prezzo preferita da Apple.

L’azienda cinese ancora non ha specificato quando il nuovo Xiaomi 13 Ultra arriverà effettivamente in Europa. Torneremo ad aggiornarvi non appena ne sapremo di più.

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Recensione Xiaomi 13: un gioiello di top di gamma

La confezione di Xiaomi 13 è per fortuna la classica di un buon smartphone top di gamma Xiaomi. Parliamo infatti di una confezione in cartone che contiene all’interno un alimentatore da ben 67W, un cavo USB/USB-C e una cover in silicone. Grazie Xiaomi per non aver ceduto su questo fronte.

Xiaomi 13 è uno smartphone che si fa apprezzare per le sue forme e le sue dimensioni. È uno smartphone “à la iPhone”. Non perché abbia dei richiami al suo design particolarmente espliciti, ma perché una volta preso in mano trasmette la stessa sensazione di qualità. Di sicuro aiuta il fatto che sia tutto sommato abbastanza compatto, se non compatto in senso assoluto. Aiuta anche il profilo “tagliente” in metallo e il vetro posteriore curvo sui bordi. È un ottimo vetro che trattiene pochissimo le impronte. Se questo rende il suo fratello maggiore più scivoloso, qui è un po’ meno vero, visto le dimensioni ridotte e la maggiore semplicità nell’utilizzarlo quotidianamente. Lo smartphone gode poi di certificazione IP68 per acqua e polvere e una un modulo fotocamera sì sporgente ma piatto, sobrio e moderno. Per noi Xiaomi 13 è uno dei migliori smartphone dal punto di vista del design di questo 2023.

La scheda tecnica di Xiaomi 13 racconta di uno smartphone davvero top di gamma. Abbiamo un processore Snapdragon 8 Gen 2 octa core da 3,2 GHz con GPU Adreno 740 e processo produttivo a 4 nanometri. La RAM è disponibile sia nei tagli da 8 che da 12 GB, mentre la memoria interna ammonta sempre a 256 GB in tecnologia UFS 4.0 (molto veloce). Una scelta bizzarra che di sicuro non stimola all’acquisto della versione con più memoria, che è ovviamente anche quella più costosa. Le memoria è ancora una volta purtroppo non espandibile. Il processore scelto per questo smartphone garantisce ottime prestazioni per qualsiasi tipo di utilizzo, senza mai impattare in modo troppo massiccio sull’autonomia.

La connettività è molto buona: 5G, Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.3 e supporto dual SIM e eSIM virtuale. Un pacchetto completo che vede come unico assente solo l’uscita video, purtroppo assente. La porta USB-C si ferma infatti allo standard 2.0. Non è presente poi un jack audio da 3,5 millimetri, ormai sparito da praticamente quasi tutti gli smartphone top di gamma del mercato.

C’è una cosa che subito stupisce del kit fotografico di Xiaomi 13 ed è la presenza di una fotocamera zoom. Solitamente nel 2023 ormai solo gli smartphone premium hanno ancora in dotazione una fotocamera di questo tipo e quei pochi che ancora la hanno solitamente si fermano all’ingradimento 2x. Qui invece il sensore da 10 megapixel ƒ/2.0 ha uno zoom ottico 3,2x. La risoluzione non è quindi altissima ma qualità del sensore c’è tutta. La fotocamera principale è invece una 50 megapixel ƒ/1.8 stabilizzata otticamente. A chiudere il cerchio troviamo una 12 megapixel grandangolare da 120 gradi ƒ/2.2. Si tratta di un blocco fotografico di tutto rispetto e che vi permetterà di realizzare foto degne di un vero top di gamma. Le immagini sono nitide, con un buon bilanciamento del bianco e una rapida messa a fuoco. Le fotocamere grandangolari e zoom hanno poi un buon mantenimento della qualità fra di loro, permettendo di avere un’esperienza consistente.

Discreta anche la fotocamera frontale da 32 megapixel ƒ/2.0 a cui forse manca solo un po’ di nitidezza. Rimane comunque un buon sensore fotografico per la fascia alta. Bene i video, che si possono registrare in 8K a 24fps, oppure con una stabilizzazione decisamente migliore in 4K a 60fps. Peccato solo che bisogna scendere al Full HD a 30fps per poter passare fra le varie fotocamere durante la registrazione. Uno dei pochi veri limiti di questo smartphone, unito al fatto che dalla fotocamera frontale sia sempre il Full HD la risoluzione massima.

Lo schermo di questo Xiaomi 13 è un esemplare da 6,36 pollici completamente piatto in tecnologia AMOLED. Supporta il refresh rate fino a 120 Hz e ha una incredibile luminosità di picco di 1.900 nits. È ovviamente per questo supportato anche l’HDR e la risoluzione è di 1080 x 2400 pixel. Il vetro protettivo è un Gorilla Glass 5 ed è anche supportato l’always-on display per poter leggere le notifiche, l’orario e la batteria residua anche a telefono bloccato. Si tratta senza mezzi termini di un eccellente pannello che farà contenti tutti gli utenti che avranno il piacere di utilizzarlo.

Xiaomi 13 viene lanciato sul mercato con Android 13 e personalizzato con la MIUI 14. La critica verso questa interfaccia è indubbiamente rivolta alla sua recente immobilità in termini di novità piuttosto che per l’assena di funzioni o bug. La MIUI 14 in questo Xiaomi 13 infatti scorre fluida, senza intoppi e non c’è una funzione specifica di cui abbiamo davvero sentito la mancanza. Ovviamente questa è una considerazione soggettiva, ma avendo la fortuna di provare tutti gli smartphone in circolazione possiamo comunque dire che non ci sono mancanze gravi “universali” in questo software.

Tra le funzionalità troviamo una comoda modalità ad una mano, una funzione di “secondo spazio” per divedere lo smartphone in due “ambienti” separati, per esempio per vita privata o lavoro. Abbiamo poi il menù laterale da cui possiamo aprire rapidamente le app in modalità finestra (e da qui anche ridimensionate). Possiamo poi anche misurare il battito cardiaco grazie al lettore di impronte digitali e utilizzare la funzione game turbo per ottenere il meglio dallo smartphone durante le sessioni di gioco.

Xiaomi 13 è un piccolo gioiello anche dal punto di vista dell’autonomia. Sia perché è riuscito a includere una batteria da 4.500 mAh nella sua scocca sia perché da questa batteria, che comunque è più piccola di molti altri top di gamma dalle dimensioni più generose. Con questa batteria è comunque possibile riuscire ad arrivare a fine giornata con una singola carica, con praticamente qualsiasi tipo di utilizzo. Se foste dei power user apprezzerete poi comunque la ricarica super rapida a 67W e quella wireless a 50W. Una funzionalità molto apprezzata e che non tutti gli smartphone (anche top) possono garantire. In più è presente anche la ricarica wireless inversa.

Xiaomi 13 viene lanciato a 1099€ e che diventa 1199€ per la variante con 12 GB di RAM. Xiaomi offre uno sconto di 100€ per il primo modello è di 120€ per il secondo sul suo sito, ma è sicuramente Amazon quello che regala più “gioie”. Xiaomi 13 viene venduto a 789€ che lo rendono uno degli smartphone più interessanti nella fascia top del 2023.

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Recensione Xiaomi 13: un gioiello di top di gamma

Xiaomi Pad 6 sembra quasi un iPad Pro, ma speriamo che non costi altrettanto

Tra i tanti eventi presentati da Xiaomi, oltre a nuovi monopattini elettrici, friggitrice ad aria e un nuovo robot aspirapolvere (con eccellente prezzo di lancio!) non poteva mancare il nuovissimo Xiaomi Pad 6, un tablet che promette davvero benissimo.

Le specifiche tecniche, infatti, sono di tutto rispetto: tra le caratteristiche tecniche, vale la pena citare il display LCD LTPS 11″ con risoluzione WQHD+ (3200×1440 pixel), con refresh rate fino a 144 Hz, supporto Dolby Vision e HDR10 e, ovviamente, il processore Qualcomm Snapdragon 870, che pur avendo qualche anno alle spalle sa ancora il fatto suo.

  • Schermo: 11″ LCD LTPS, refresh rate fino a 1440 Hz,, 309 PPI, Dolby Vision, HDR10
  • Audio: 4 speaker, con Dolby Atmos
  • Processore: Qualcomm Snapdragon 870
  • Fotocamera posteriore: 13 megapixel
  • Fotocamera frontale: 8 megapixel
  • Batteria: 8.749 mAh, con ricarica rapida da 33W

Molto interessante anche la porta USB 3.2 Gen 1, che supporta velocità fino a 5 Gbps e uscita video in 4K a 60 fps, oltre che le tecnologie incluse in MIUI Pad 14 e denominate Converence tools: si tratta di strumenti pensati per ottimizzare le videochiamate, come la cancellazione del rumore e la possibilità di mantenere il soggetto sempre al centro dell’inquadratura (FocusFrame).

Già dal design, Xiaomi Pad 6 ricorda vagamente un iPad Pro, ma la somiglianza aumenta sensibilmente guardando anche i due accorsi disponibili: Xiaomi Smart Pen, lo stylus per disegnare e prendere appunti, e la Xiaomi Pad 6 Keyboard, ossia la cover con tastiera per digitare con massima comodità.

Xiaomi Pad 6 sarà disponibile in tre colorazioni (Champagne, Gravity Grey and Mist Blue), ma purtroppo al momento non conosciamo né la data di lancio, né il prezzo. Vi terremo aggiornati non appena ci saranno nuove informazioni in merito.

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Xiaomi Pad 6 sembra quasi un iPad Pro, ma speriamo che non costi altrettanto

Il nuovo Xiaomi 13 litiga con Android Auto

Sappiamo quanto sia delicato l’equilibrio su cui poggia Android Auto e quanto basti poco a interromperne il funzionamento, ed è probabilmente quanto accaduto con il nuovo Xiaomi 13, uno dei top di gamma più interessanti di questo 2023.

Secondo l’ultimo bug report di Xiaomi, infatti, Android Auto non può connettersi su dispositivi che eseguono le versioni del firmware V14.0.19.0.TMCEUXM, V14.0.4.0.TMCTWXM, V14.0.4.0.TMCMIXM e V14.0.15.0.TMCEUXM.

Per “connettersi” si intende che collegando il telefono via cavo allo schermo dell’auto, Android Auto non si avvia. 

Xiaomi ha ammesso che il problema è da imputarsi nel sistema operativo del telefono, e non in Android Auto, e ha già avviato un’investigazione interna per risolverlo, ma non ha diffuso informazioni su tempistiche di rilascio. In genere, questo tipo di correzioni vengono inserite negli aggiornamenti mensili del sistema operativo, ma non sappiamo se riuscirà ad arrivare già nel prossimo, perché come troviamo nel forum della comunità di Xiaomi, il bug è ancora sotto analisi. 

Nel frattempo, i prossimi aggiornamenti includeranno una serie di fix per diversi dispositivi dell’azienda, come si può vedere qui sotto. 

Quindi che fare? Se siete proprietari di uno Xiaomi 13 e non riuscite a connettervi ad Android Auto, su Reddit diversi utenti hanno affermato di aver risolto il problema cambiando il cavo e mantenendo il telefono sbloccato dopo aver effettuato la connessione all’unità principale.

Altri hanno riportato che passando alla connessione wireless (se la vostra auto lo supporta), si può utilizzare Android Auto senza problemi, ma per tutti gli altri l’unica alternativa è aspettare un fix da parte di Xiaomi (o comprare un adattatore nella speranza che funzioni).

Questo non è certo l’unico bug che riguarda Android Auto, che ricordiamo sta portando la nuova interfaccia Coolwalk a un numero sempre più ampio di utenti, introducendo nuovi problemi in pari misura. Uno dei più recenti e fastidiosi è il blocco dell’interfaccia nella parte inferiore dello schermo, che impedisce agli utenti di interagire con l’app in primo piano o passare ad altre app. 

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Il nuovo Xiaomi 13 litiga con Android Auto

Xiaomi 13 Ultra

Troviamo Android all’interno dello smartphone Xiaomi 13 Ultra.

Il display di Xiaomi 13 Ultra è da 6,73 pollici e ha una densità di pixel di 522 ppi, questo poiché la sua risoluzione è di QHD+ / 1440 x 3200 pixel.

La risoluzione della fotocamera principale è di 50,3 megapixel ed è anche dotata di stabilizzatore, mentre quella secondaria è da 32 megapixel. È possibile registrare video a 8K – 7680 x 4320 pixel e abbiamo il led flash Doppio.

A muovere questo dispositivo troviamo un processore Qualcomm SM8550 Snapdragon 8 Gen 2 octa con supporto ai 64 bit che lavora alla frequenza di 3.2 GHz e ha un processore grafico Adreno 740. Abbiamo poi 12 GB di RAM e 256 GB di memoria non espandibile.

La batteria non removibile di questo dispositivo è da 5000 mAh.

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Xiaomi 13 Ultra

Col giusto prezzo, questo sarà il miglior TV Box Xiaomi di sempre

Xiaomi si prepara a rinnovare la sua offerta in materia di box TV, con un nuovo modello chiamato Xiaomi TV Box S di seconda generazione, già apparso sul sito internazionale dell’azienda cinese, e quindi prossimo al lancio globale (o giù di lì). La novità più eclatante non è tanto nell’hardware quanto nel software: arriva infatti, per la prima volta, Google TV.

L’interfaccia di Google, basata su Android TV 11, debutta infatti su un box Xiaomi, e con essa tutta la semplicità di un’interfaccia rinnovata e moderna, che aggrega e suggerisce contenuti da vari servizi di Streaming, con in più un tocco di aiuto da parte dell’Assistente, laddove l’interazione vocale velocizza le cose.

Il processore è un non precisato quad-core Cortex-A55 con GPU Mali G31 MP2, accompagnato da 2 GB di RAM e soli 8 GB di memoria interna. La connettività Wi-Fi è dual band, mentre il Bluetooth è alla 5.2. Sul retro troviamo una HDMI 2.1, una USB-A 2.0 che può essere usata sia per collegare pendrive che un eventuale adattatore ethernet (non incluso), e il jack audio.

La massima risoluzione video è 4K@60fps, con supporto Dolby Vision e HDR10+. Abbiamo anche l’audio spaziale Dolby Atmos, oltre al DTS-HD, per completare una dotazione sulla carta piuttosto completa.

Il telecomando è molto essenziale, con un numero minimo di pulsanti, tra i quali non mancano tasti dedicati a Netflix, Prime Video e YouTube, oltre a uno per lanciare la raccolta di applicazioni. Ricordiamo infine il supporto a Chromecast, tipico di tutti i box Android TV.

Le credenziali sono insomma molto buone, ma non conoscendone il prezzo è molto difficile esprimere un giudizio, per quanto sommario. Con la Fire TV Stick 4K Max che periodicamente va in sconto sui 40-45 euro, e con Chromecast con Google TV che di listino viene 69€, i margini di manovra per Xiaomi sono molto ridotti. Vedremo se e come l’azienda cinese saprà farsi largo in questo mercato con così pochi validi contendenti. Se intanto voleste consultare il sito ufficiale trovate qui la TV Box S 2Gen.

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Col giusto prezzo, questo sarà il miglior TV Box Xiaomi di sempre

Finalmente abbiamo la data di uscita di Xiaomi 13 Ultra!

Conosciamo bene il peso specifico di Xiaomi nel settore smartphone, con i suoi flagship che sono sempre più competitivi a livello globale. Questo è stato ulteriormente amplificato dopo la partnership con Leica, l’azienda specializzata in fotografia che in precedenza collaborava con Huawei.

Allo scorso MWC abbiamo visto la presentazione dei nuovi Xiaomi 13 e Xiaomi 13 Pro, all’appello manca ancora il modello più performante: Xiaomi 13 Ultra. Dopo settimane di rumor e anticipazioni, finalmente abbiamo una data di lancio.

Sarà il prossimo 18 aprile il giorno scelto da Xiaomi per presentare ufficialmente il nuovo Xiaomi 13 Ultra. Come vedete dall’immagine in copertina, l’evento si chiamerà A shot above, un chiaro riferimento all’esperienza fotografica che sarà centrale sul nuovo smartphone dell’azienda cinese.

Dall’immagine, così come dai render trapelati nelle scorse settimane, carpiamo anche l’imponente modulo fotografico posteriore, circolare e che occupa praticamente la metà superiore della cover posteriore.

L’evento sarà anche l’occasione per scoprire tutte le innovazioni dal punto di vista fotografico che Xiaomi ha sviluppato con Leica, definite da Lei Jun, il numero 1 dell’azienda, come una nuova era per la fotografia mobile. Seguiremo con attenzione l’evento per fornirvi tutti i dettagli.

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Finalmente abbiamo la data di uscita di Xiaomi 13 Ultra!

Recensione Xiaomi Redmi Note 12 Pro+: si fa concorrenza da solo

Nella confezione di Redmi Note 12 Pro+ troviamo un alimentatore da ben 120W, un cavo USB/USB-C e una cover in silicone semi-trasparente. Per fortuna Xiaomi non rallenta nell’includere quello che serve nei suoi dispositivi.

Redmi Note 12 Pro+ è uno smartphone molto ben costruito e in mano trasmette un’ottima sensazione di qualità. Questo non significa però che lo smartphone non abbia dei compromessi. Lo smartphone Xiaomi ha un peso non proprio contenuto, con i suoi 208 grammi di peso, oltre allo spessore di ben 8,9 millimetri. Come vedremo questo è probabilmente dovuto alla batteria e ai sistemi di ricarica rapida.

Il rivestimento posteriore è però in vetro e questo è sicuramente un pregio non di poco conto in questa fascia di prezzo. Al tatto infatti è questo a trasmettere da subito un’ottima sensazione e ad averci fatto apprezzare lo smartphone dal primo minuto. In più questo Redmi Note 12 Pro+ ha certificazione IP53 contro gli spruzzi d’acqua, cosa che è una vera rarità negli smartphone di fascia media.

Un compromesso è sicuramente il profilo laterale che è realizzato in plastica invece che in metallo. È anche vero che per quanto l’alluminio sarebbe stato un materiale più “nobile” questo avrebbe aumentato ancora il peso dello smartphone.

All’interno di questo Redmi Note 12 Pro+ troviamo una scheda tecnica decisamente interessante. Abbiamo intanto il nuovo processore Dimensity 1080 di Mediatek, realizzato con processo produttivo a 6 nanometri e con una frequenza massima di 2,6 GHz, fra i suoi otto core. A questo troviamo accoppiato una GPU Mali G68 MC4 e 8 GB di RAM. Xiaomi ha optato per un unico taglio di RAM che va di pari passo con l’unica versione da 256 GB di memoria interna. Questa memoria è di tipo UFS 2.2 (abbasanza veloce, seppur non di ultima generazione) e non ha la possibilità di essere espansa.

Le prestazioni di questa CPU sono risultate molto buone, seppur ovviamente al pari di un top di gamma. Anche con un utilizzo prolungato e intensivo lo smartphone non ha mostrato mai il fianco, garantendo (quasi) il massimo delle prestazioni continuativamente.

Ottima la connettività: Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2 e ovviamente connettività 5G (che sarebbe presente anche nel nome del prodotto e che noi abbiamo omesso). Non manca tra l’altro neanche il supporto dual SIM (standard, niente SIM virtuale), l’emettitore ad infrarossi e abbiamo anche il jack audio delle cuffie, che per fortuna Xiaomi ha scelto di continuare a includere in questo dispositivo permettendovi di utilizzare delle cuffie cablate senza occupare la porta USB-C (dotata di uscita audio ma non video).

Una delle differenze fra questo modello e la variante “non Plus” è la presenza di una fotocamera da 200 megapixel ƒ/1.7 stabilizzata otticamente. Questo sensore è una bella novità per la fascia di prezzo e abbiamo riscontrato all’attico pratico dei buoni risultati, anche se riconosciamo come chi si aspettava risultati da top di gamma per l’alta risoluzione potrebbe rimanere deluso. Per ogni scatto quasi perfetto ce ne sarà anche uno in cui la gestione delle luci o del contrasto lascerà trapelare il suo animo da “fascia media”. Non sono scatti da buttare, anzi, quelli è praticamente impossibile realizzarne, ma rimane il fatto che in questa fascia di prezzo iniziano ad esserci soluzioni più valide per quanto riguarda la fotografia.

Deludente la fotocamera grandangolare da 8 megapixel ƒ/2.2, a risoluzione troppo bassa per poter davvero restituire dei buoni risultati nell’uso quotidiano. Ancora più ovvio il risultato della fotocamera da 2 megapixel per le macro. Discreta ma non “emozionante” la fotocamera frontale da 16 megapixel ƒ/2.5 che realizza scatti discreti, ma non nitidi come avremmo voluto.

I video in 4K a 30fps sono discreti come qualità ma purtroppo sembrano di non godere di alcuna stabilizzazione elettronica dell’immagine e questo si traduce in video in movimento non perfettamente stabili. Se la scena ripresa è particolarmente dinamica il tremolio diventa subito evidente. Con la grandangolare e con la fotocamera frontale i video si registrano solo in Full HD (a 60fps dalla frontale).

Xiaomi ha incluso in questo Redmi Note 12 Pro+ un display da 6,67 pollici in tecnologia OLED con refresh rate fino a 120 Hz. La risoluzione è Full HD+, ovvero 1080 x 2400 pixel e la luminosità massima di picco è di 900 nits, che è un valore buono per questa fascia di prezzo, anche se per qualche ragione i modelli “non Pro” di Redmi 12 hanno invece una luminosità di picco di 1.200 nits. Lo schermo è poi piatto, per la felicità di chi non apprezza gli schermi curvi e arriva con una pellicola preapplicata di buona qualità. Il vetro a protezione è comunque un buon Gorilla Glass 5.

Peccato per l’assenza di un vero sistema di always-on display, che fa sì che le notifiche e le altre informazioni vengano mostrate sul display a schermo bloccato solo per 10 secondi.

Lo smartphone a marchio Redmi arriva sul mercato già aggiornato con la MIUI 14. Questa personalizzazione non porta in dote particolari novità rispetto al passato e questo lo avevamo già segnalato anche nella recensione del nuovo Xiaomi 13 Pro. A differenza dello smartphone top di gamma qui abbiamo però la versione 12 di Android. Un bel controsenso, visto che Redmi viene lanciato solo ora in Europa e che altri produttori hanno già aggiornato ad Android 13 i propri dispositivi già in commercio. Difficile dire quanto questo avrebbe giovato allo smartphone, ma di sicuro “brucerà” uno dei 3 aggiornamenti di sistema promessi. Le patch sono al momento aggiornate a febbraio 2023.

Per il resto lo smartphone è dotato della solita scattante MIUI 14, con alcune funzioni come la barra laterale da cui è possibile aprire rapidamente le app in finestra. Oppure abbiamo il game turbo per migliorare le prestazioni di gioco e la modalità ad una mano. Presente, come va di moda ora, anche una modalità che aumenta la RAM virtualmente fino a 5 GB aggiuntivi, riservandoli dalla memoria interna.

La batteria di questo smartphone è da ben 5.000 mAh ed è accoppiata ad un sistema di ricarica a ben 120W, che permette di caricare lo smartphone da 0 a 100 in meno di 20 minuti. Non è un’accoppiata particolarmente comune, visto che solitamente gli smartphone con una ricarica così rapida equipaggiano batterie più piccole. Non è però presente la ricarica wireless, che vrebbe elevato sicuramente questo smartphone. Purtroppo è in buona compagnia con i concorrenti.

L’autonomia, al netto della ricarica super rapida, è comunque molto buona e abiamo completato una giornata di utilizzo stress senza alcun problema alcuno.

Redmi Note 12 Pro+ arriva in Italia a 499€ (disponibile su Amazon) ed è l’unico smartphone a non godere di una promozione di lancio da parte di Xiaomi. È un prezzo non particolarmente allettante, seppur purtroppo in linea con quello che offre ora il mercato. Indubbiamente è però difficile consigliarlo al prezzo di lancio.

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Recensione Xiaomi Redmi Note 12 Pro+: si fa concorrenza da solo

Recensione Xiaomi 13 Pro: l’azienda alza il tiro

La grossa confezione di Xiaomi 13 Pro contiene al suo interno un alimentatore da ben 120W, un cavo USB-C (specifico per supportare questa velocità di ricarica) e anche una apprezzatissima cover in silicone trasparente, che lo protegge da eventuali cadute.

Xiaomi 13 Pro prosegue sulla strada della scocca in ceramica, una bellissima soluzione che permette di far sì che lo smartphone rimanga con un aspetto illibato come il primo giorno anche dopo molto tempo, grazie alla sua caratteristica di resistere molto bene ai graffi. Trattiene un po’ le impronte digitali ma si pulisce con semplicità. Il design è pulito e moderno, anche se il blocco delle fotocamere visto di traverso tradisce il suo spessore non trascurabile. In tutto lo smartphone è spesso 8,4 millimetri, ma è soprattutto il peso di 210 grammi che si farà notare durante l’utilizzo. È anche un po’ scivoloso. Bene però per l’impermeabilità grazie allo standard IP68.

Questo Xiaomi 13 Pro è a uno smartphone premium sotto molti aspetti. Partendo dal processore Snapdragon 8 Gen 2 da 4 nanometri fino a 3,2 GHz, passando per la GPU Adrneo 740 e soprattutto per i 12 GB di RAM e per i 256 GB di memoria interna UFS 4.0. Velocissima. Ottima la connettività: Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.3, NFC, supporto dual SIM ed emettitore ad infrarossi. Manca purtroppo il supporto per l’uscita video tramite USB-C e quello per le SIM virtuali. Molto buono l’audio stereo e abbiamo anche il supporto al Dolby Atmos. Il lettore di impronte digitali è all’interno del display ed è veloce e preciso.

Le prestazioni offerte da questo processore poi abbiamo già imparato a conoscerle sui concorrenti. Questo processore Snapdragon riesce a mantenere prestazioni elevate anche con un utilizzo prolungato e senza incidere troppo in termini energetici, anche se sul retro un po’ di calore sembra comunque accumularsi.

Xiaomi ha fatto la cosa giusta e ha dotato il suo Xiaomi 13 Pro di ben tre fotocamere da 50 megapixel. La principale è una fotocamera da 1″ con stabilizzazione ottica dell’immagine e apertura ƒ/1.9. La secondaria è una grandangolare ƒ/2.2, mentre l’ultima ƒ/2.0 garantisce uno zoom ottico 3,2X.

Si tratta di un eccellente kit che garantisce foto di alta qualità in ogni contesto, anche grazie alla collaborazione con Leica. Se si sceglie l’opzione di scatto “Leica autentico” abbiamo poi anche una maggior fedeltà dei colori e anche di contrasto nelle immagini. È anche vero però che per l’utente medio il profilo “Leica vivace” è quello che darà più soddisfazione. Al netto di qualche immagine con un po’ troppo post processing per il resto Xiaomi 13 Pro è uno smartphone davvero eccezionale per quanto riguarda la fotocamera. Immagini nitide, ricche di dettagli e con un buon bilanciamento del colore.

Dove Xiaomi 13 Pro da il meglio è però negli scatti notturni. Può ancora capitare di scattare uno scatto “sfortunato” ma nel complesso buona parte degli scatti saranno migliori rispetto alle aspettative. Lo scatto infatti rimane molto veloce anche con poca luce, minimizzando il rischio di parti mosse. Bene anche la fotocamera grandangolare e lo zoom 3,2X, che nel complesso soffrono solo un po’ più di movimenti involontari o qualche minimo errore di messa a fuoco.

Molto bene anche la parte video. I video in 8K sono di ottima qualità e i filmato in 4K a 60fps sono comunque molto buoni, rimanendo utilizzabili in praticamente ogni contesto. Non raggiunge la stabilizzazione di alcuni “colleghi” eccellenti, ma siamo assolutamente nella parte alta della “classifica”.

Xiaomi ha scelto per questo 13 Pro un display curvo da 6,7 pollici con risoluzione 2K (1400 x 3200 pixel) e realizzato in tecnologia LTPO AMOLED. Sia la risoluzione che il refresh rate possono regolarsi in automatico durante l’utilizzo in base al contenuto mostrato e in quest’ultimo caso si può arrivare fino a 120 Hz (con un minimo di 1 Hz). Questo pannello, leggermente curvo ai bordi, supporta una luminosità di picco di 1.900 nits. Si tratta di un fantastico pannello che vi darà grandi soddisfazioni nell’utilizzo quotidiano. Supporta anche un vero (a differenza di altri Xiaomi) always-on display ed è protetto da un vetro Gorilla Glass Victus.

Xiaomi 13 Pro arriva con Android 13 e la MIUI 14 ad aggiungere personalizzazione e funzionalità aggiuntive. Quest’ultima incarnazione della MIUI 14 purtroppo non porta con sé vere novità e anzi, almeno sul mercato europeo, è praticamente identica alla MIUI 13. Tra le personalizzazioni più interessanti troviamo il menù laterale (che nelle app video ha anche un menù specifico con alcune funzioni molto interessanti), il doppio tocco sul retro per le scorciatoie, la turbo RAM e la possibilità di avviare rapidamente funzionalità e app tenendo premuto più a lungo sul lettore di impronte digitali dopo lo sblocco. Il software è fulmineo e non abbiamo incontrato bug, ma rispetto ad altri concorrenti e forse qui che il gap si è maggiormente allargato.

Xiaomi 13 Pro mette sul piatto una batteria da 4.820 mAh che garantisce una ottima autonomia con un utilizzio medio. In realtà l’autonomia è molto buona anche per un utilizzo prolungato, anche se sotto il peso di lunghe sessioni di gioco o di registrazione video, può comunque scaricarsi un po’ più velocemente. La batteria leggermente meno capiente di altri concorrenti è per fare spazio ad un sistema di ricarica a 120W che garantisce una ricarica da 0 a 100 in soli 19 minuti. Fatanstico. Fantastica anche la velocità di ricarica wireless a 50W. È presente anche la ricarica wireless a 10W.

Xiaomi 13 Pro viene lanciato sul mercato a 1.399€. Si tratta di un prezzo alto in assoluto e alto anche nel listino Xiaomi e in rapporto ai concorrenti che allo stesso prezzo a oggi offrono sicuramente qualcosa in più. La promo di lancio di 100€ in meno è interessante, ma al momento del lancio non è certo dirimente. A fronte di altri sconti, che ci aspettiamo nei prossimi mesi, sicuramente Xiaomi 13 Pro diventerà molto più allettante.

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Recensione Xiaomi 13 Pro: l’azienda alza il tiro

Xiaomi 13 Lite

Xiaomi 13 Lite è uno smartphone di fascia media con sistema operativo Android.

La tecnologia del display dello smartphone è AMOLED. Ha una diagonale di 6,55 pollici ed una risoluzione di FHD+ / 1080 x 2400 pixel e quindi un ppi di 401 ppi.

Sono 50 megapixel quelli a disposizione della fotocamera posteriore, con a supporto un flash Doppio a due tonalità e capace di registrare video fino a 4K – 3840 x 2160 pixel. La fotocamera frontale ha invece una risoluzione di 32 megapixel

Il processore di questo dispositivo è un Qualcomm SM7450-AB Snapdragon 7 Gen 1 octa con supporto ai 64 bit che lavora alla frequenza di 2.4 GHz e ha un processore grafico Adreno 644. Abbiamo poi 8 GB di RAM e 128 GB di memoria non espandibile.

La batteria non removibile è da 4500 mAh.

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Xiaomi 13 Lite

Xiaomi Pad 6 si fa vedere: design e qualcosa in comune con Xiaomi 12 Pro

Nel corso degli ultimi anni abbiamo visto Xiaomi investire parecchio anche nel settore dei tablet, oltre che in quello degli smartphone. Tra i modelli di punta in questo segmento troviamo Xiaomi Pad 5, che vediamo in copertina.

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Nelle ultime ore però sono emerse importanti novità sulla prossima generazione di tablet. Parliamo di Xiaomi Pad 6. Le immagini che trovate nella galleria in basso mostrano un’anteprima del suo design dal vivo.

Le immagini sono due è si riferiscono entrambe alla parte posteriore del dispositivo. Vediamo un modulo fotografico dal design particolare, soprattutto visto che si tratta di tablet. Tale modulo ha la stessa forma del comparto fotografico di Xiaomi 12 Pro.

Il modulo fotografico posteriore dovrebbe quindi ospitare ben 3 fotocamere, scelta inusuale per un tablet. Oltre a questo, sotto al cofano dovremmo trovare un processore Qualcomm Snapdragon 870, mentre il display dovrebbe supportare il refresh rate fino a 120 Hz.

Stando agli ultimi rumor, dovrebbe arrivare il modello standard di Xiaomi Pad 6 e la variante Pro. Ancora non conosciamo alcun dettaglio sulle tempistiche di presentazione. Torneremo ad aggiornarvi appena ne sapremo di più.

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Xiaomi Pad 6 si fa vedere: design e qualcosa in comune con Xiaomi 12 Pro

In arrivo lo Xiaomi più economico del 2023: Redmi A2 a meno di 100 euro

Xiaomi si appresta a lanciare un nuovo smartphone in Europa, al secolo Redmi A2, ed è uno di quelli davvero molto economici, anche in una line-up già contenuta come quella di Redmi. Attenzione però, perché le rinunce sono davvero tante, forse anche troppe…

Come con tutti i modelli non ancora annunciati non prendete le informazioni tecniche per oro colato, anche se la fonte è solitamente molto affidabile.

  • Schermo: 6,52” IPS 720 x 1.600 pixel
  • CPU: MediaTek Helio G36 
  • RAM: 2 GB
  • Archiviazione: 32 GB espandibile (con microSD fino a 512 GB)
  • Fotocamera posteriore: 8 megapixel, con video in full HD
  • Fotocamera frontale: 5 megapixel
  • Connettività: dual SIM, 4G LTE, Wi-Fi a 2,4 GHz, Bluetooth 5.0, jack audio, micro USB
  • Batteria: 5.000 mAh con ricarica a 10 Watt
  • OS: Android 13 Go Edition

Come vedete Xiaomi è andata a pescare specifiche di qualche anno fa, in molti sensi. Il processore ad esempio, al suo debutto proprio su Redmi A2, è in realtà una variante più lenta del MediaTek G37 del 2018: un octa-core con otto Cortex-A53 a 2,2 GHz massimi.

Sempre dal passato viene anche la porta microUSB per la ricarica, che è da soli 10 Watt, quindi ci vorrà del tempo per riempire tutta la generosa batteria da 5.000 mAh. 

Non abbiamo conferme per un eventuale lettore di impronte digitali, che è probabilmente assente, né per il GPS, che invece sarà probabilmente presente.

I più attenti avranno già notato che sul retro ci sono due fotocamere, ma nella scheda tecnica ne abbiamo indicata solo una. Questo perché non ci sono informazioni sul secondo sensore, che è facile sia il classico 2 megapixel usato per stimare meglio la profondità di campo, e per poco altro.

Da sottolineare anche che la rete Wi-Fi supporta solo la banda a 2,4 GHz, cosa che non vedevamo da un pezzo, ma almeno in compenso c’è il jack audio. Del resto lo dicevamo fin dall’inizio che questo Redmi A2 sembra venire da un lustro fa, no? Ed occhio infine anche al sistema operativo, ovvero Android Go, sempre più raro a vedersi.

Le informazioni che abbiamo fin qui riportato sono bene o male tutte ricavate da Expert Germania, che metterà a breve in vendita Redmi A2 nei colori nero blu e verde, illustrati qui sotto, per 96,99€. Non ci sono conferme per il prezzo in Italia, ma non è da escludere che da noi possa trovarsi anche intorno ai 109/119€.

Certo è che modelli del genere possono andare bene solo in caso di esigenze di massimo risparmio, ma difficilmente depongono a favore di Android in senso lato, dato che l’esperienza d’uso è piena di compromessi. Forse Redmi A2+, che dovrebbe arrivare prossimamente, colmerà alcuni di questi, ma è troppo presto per dirlo.

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Xiaomi Pad 6 e 6 Pro escono allo scoperto: lancio entro giugno?

Dopo l’ottimo Xiaomi Pad 5 del 2021, l’anno scorso sembrava fosse giunto il momento di Xiaomi Pad 6, e invece il gigante cinese ha presentato Xiaomi Pad 5 Pro, una versione potenziata e con schermo maggiorato del precedente modello.

Ora però i rumor attorno al nuovo tablet di Xiaomi si fanno sempre più consistenti, e dalla Cina arrivano caratteristiche tecniche e finestra di lancio. Andiamo a scoprirle!

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Se Xiaomi Pad 5 e Xiaomi Pad 5 Pro differiscono per le dimensioni (il primo ha uno schermo da 11 pollici mentre il secondo arriva a 12,4), i nuovi Xiaomi Pad 6, di cui si vocifera da quasi un anno, avranno lo stesso schermo. 

Il noto leaker Digital Chat Station ha infatti rivelato sulla piattaforma di messaggistica cinese Weibo che Xiaomi Pad 6 e Pad 6 Pro saranno dotati di uno schermo da circa 11 pollici (2880x 1800) con frequenza di aggiornamento di 120 o 144Hz e supporto a Dolby Vision e HDR10+. Ricordiamo che l’anno scorso i rumor indicavano uno schermo da ben 14″ per Xiaomi Pad 6 Pro.

Per quanto riguarda il tipo di pannelli, i modelli precedenti erano LCD, e non è chiaro se per quest’anno ci sarà il passaggio all’AMOLED.

Passando al SoC abbiamo le differenze maggiori:

  • Xiaomi Pad 6 utilizzerà lo stesso Snapdragon 870 di Xiaomi Pad 5 Pro (1 x 3.2GHz + 3 x 2.42GHz + 4 x 1.8GHz)
  • Xiaomi Pad 6 Pro passerà al ben più performante Snapdragon 8+ Gen 1 (1 x 3.2GHz + 3 x 2.75GHz + 4 x 2GHz)

I tagli di memoria non dovrebbero vedere una rivoluzione e arriveranno fino a 12 GB per la RAM e fino a 512 GB per lo spazio di archiviazione interno. Non sono state specificate le varianti, anche se è logico supporre che Xiaomi Pad 6 avrà accesso ai tagli minori.

Per confronto, Xiaomi Pad 5 è disponibile in Italia con 6 GB di RAM e 128 o 256 GB di memoria interna, mentre Xiaomi Pad 5 Pro è stato lanciato in tagli da 6, 8 o 12 GB di RAM e 128, 256 o 512 GB di memoria interna, di tipo UFS 3.1. 

Digital Chat Station ha inoltre affermato che sarà presente la ricarica rapida a 67W (come Xiaomi Pad 5 Pro) e il lettore di impronte digitali fisico, ma non ha rilasciato dettagli sulla capacità della batteria, che sarà comunque capiente (Xiaomi Pad 5 Pro ha una batteria da 10.000 mAh), o sul comparto fotocamere (che in Xiaomi Pad 5 PRo è composto da un sensore principale da 50 MP e da uno di profondità da 2 MP). 

L’anno scorso si era parlato di una variante di Xiaomi Pad 6 Pro dotata di 5G, ma il leaker dice che non sembra nei programmi di Xiaomi, quindi probabilmente è stata cancellata. 

Per quanto riguarda il lancio, Xiaomi Pad 6 e il Pad 6 Pro dovrebbero essere presentati, almeno in Cina, nel corso del secondo trimestre del 2023, quindi entro giugno, mentre ricordiamo che Xiaomi Pad 5 Pro è stato introdotto nel terzo trimestre dello scorso anno, ad agosto.

Vedremo cosa succederà, o se ci saranno rinvii, certo, a sentire questo leak, buona parte delle specifiche di Xiaomi Pad 6 Pro (dimensioni schermo, tipo di pannello, connettività 5G, ricarica a 120 W) sono state disattese, il che è sicuramente una delusione per gli appassionati.

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Xiaomi 13 Lite esce allo scoperto: Snapdragon 7 Gen 1 con 8 GB di RAM

Negli ultimi anni Xiaomi si è guadagnato un posto di rilievo nel settore smartphone, sia per quanto riguarda i top di gamma Android che per quanto riguarda i dispositivi di gamma media.

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L’ultimo smartphone di gamma media lanciato da Xiaomi è lo Xiaomi 12 Lite che vedete in copertina. Nelle ultime ore sono trapelati interessanti dettagli per il lancio del suo successore: lo Xiaomi 13 Lite.

L’immagine che trovate nella galleria in basso mostra proprio Xiaomi 13 Lite che è trapelato su Google Play Console, la piattaforma che raccoglie tutti i dispositivi Android che sono stati o stanno per essere certificati per l’implementazione dei servizi Google.

Questo conferma che Xiaomi 13 Lite è in fase di sviluppo e che Xiaomi potrebbe lanciarlo nel prossimo futuro a livello internazionale. Dalla pagina dedicata al dispositivo su Play Console abbiamo anche modo di apprendere alcune delle specifiche tecniche chiave:

  • Display con risoluzione da 1.080 x 2.400 pixel
  • Processore Snapdragon 7 Gen 1
  • RAM da 8 GB
  • Sistema operativo aggiornato ad Android 12

Dal punto di vista del design vediamo un look praticamente allo Xiaomi Civi 1S che l’azienda ha lanciato in Cina: anteriormente vediamo un display con foro centrale per ospitare la fotocamera, bordi arrotondati sui quattro angoli e piccolo chin inferiore. Posteriormente vediamo un modulo fotografico rettangolare con un sensore principale e due ausiliari.

Al momento Xiaomi non ha condiviso una data per il lancio ufficiale di Xiaomi 13 Lite. Possiamo aspettarci che il suo lancio a livello internazionale avverrà contestualmente al lancio della famiglia Xiaomi 13.

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Anche DxOMark conferma la buona qualità della fotocamera di Xiaomi 12 Lite

A settembre vi abbiamo parlato di Xiaomi 12 Lite: lo smartphone di Xiaomi, la cui recensione la trovate qui, ha stupito soprattutto per la fotocamera, decisamente di buona qualità in rapporto al prezzo a cui il dispositivo è proposto (di listino, Xiaomi 12 Lite costa € 499).

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La celebre testata francese DxOMark ha voluto eseguire i suoi consueti test sul comparto fotografico dello smartphone, e i risultati confermano la buona qualità degli scatti. Ecco le specifiche tecniche delle fotocamere dello smartphone:

  • Sensore primario: 108 MP, 1/1.52″
  • Sensore grandangolare: 8 MP, apertura f/2.2, FOV 120°
  • Sensore macro: 2 MP, apertura f/2.4

Il punteggio assegnato alla fotocamera di Xiaomi 12 Lite da parte di DxOMark è di 109 punti: questo valore non è molto alto in senso assoluto (nella classifica generale, lo smartphone si posiziona circa al 70esimo posto), ma è comunque buono per la fascia di prezzo. Smartphone con punteggi simili sono Google Pixel 5 (109 punti), Vivo X60 Pro (108 punti) e Samsung Galaxy Z Flip 4 (112 punti).

DxOMark ha inoltre assegnato altri punteggi specifici ad alcune tipologie di scatti o video (per il punteggio massimo, si intende Huawei Mate 50 Pro):

  • Foto e video ripresi in condizioni di luce intensa (≥1000 lux): 136 punti (il massimo è stato 165 punti)
  • Foto e video girati in buone condizioni di illuminazione (≥100 lux): 116 punti (il massimo è stato 151 punti)
  • Foto e video ripresi in condizioni di scarsa illuminazione (<100 lux): 60 punti (il massimo è stato 122 punti)
  • Foto in modalità ritratto o foto di gruppo: 107 punti (il massimo è stato 142 punti)

Tra i lati positivi, segnaliamo una esposizione precisa nella maggior parte delle condizioni, buon bilanciamento del bianco e buona resa cromatica, sia nelle foto che nei video. Tra i lati negativi, invece, troviamo una messa a fuoco automatica non sempre precisa, rumore in condizioni di scarsa illuminazione e livello di dettaglio non elevato in condizioni di scarsa luminosità.

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Anche DxOMark conferma la buona qualità della fotocamera di Xiaomi 12 Lite